8 febbraio 2018

Acquisti in sospensione Iva per il 2018

Autore: DEVIS NUCIBELLA

Con l’arrivo del 2018 riparte l’invio delle dichiarazioni d’intento da parte degli esportatori abituali che vogliono effettuare acquisti in sospensione d’imposta nel corso dell’anno.

Come noto gli esportatori abituali che intendono acquistare o importare senza applicazione dell’IVA debbono trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione d’intento. La dichiarazione, unitamente alla ricevuta di presentazione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, va poi consegnata al fornitore o prestatore, oppure in dogana (Dlgs 175/2014).

La dichiarazione è presentata all’Agenzia delle Entrate in via telematica, direttamente, da parte dei soggetti abilitati a Entratel o Fisconline, o tramite i soggetti incaricati (commi 2-bis e 3 dell’articolo 3 del Dpr 322/1998).

Il fornitore o prestatore deve accertarsi di ricevere la dichiarazione, unitamente alla ricevuta di presentazione, di cui deve riscontrare l’avvenuto rilascio. La fattura in regime di non imponibilità, infatti, può essere emessa solo dopo avere verificato l’avvenuta presentazione della comunicazione dell’Agenzia delle Entrate.

Tra gli obblighi dichiarativi dei fornitori figura quello di riepilogare, nella dichiarazione Iva annuale, i dati delle operazioni effettuate senza applicazione dell’Iva contenuti nelle dichiarazioni d’intento ricevute dai singoli esportatori abituali (quadro VI). La dichiarazione può riguardare un’operazione singola per un importo massimo predeterminato o più operazioni tra le stesse parti, fino a concorrenza di un importo predeterminato.

L’esportatore abituale che utilizza il plafond fisso deve trasmettere una nuova dichiarazione se intende acquistare da un fornitore per un importo superiore a quello preventivamente indicato nella dichiarazione d’intento. In tale ipotesi deve produrre una nuova dichiarazione indicando l’ammontare ulteriore fino a concorrenza del quale intende continuare ad effettuare acquisti senza Iva. Ovviamente, in corso d’anno, è ammessa anche la possibilità di presentare dichiarazioni d’intento ad ulteriori fornitori.

Per quanto concerne la possibilità di emettere dichiarazioni d’intento nei confronti di più fornitori per un importo complessivo superiore al plafond disponibile:

  • le dichiarazioni trasmesse sono accettate dal sistema anche se l’ammontare complessivo supera il plafond;
  • non sono previste conseguenze a seguito della dichiarazione d’intento presentata con importi superiori al plafond disponibile, posto che lo stesso si esaurisce in base agli acquisti effettivi e non sulla base di quanto dichiarato;
  • per quanto riguarda la dichiarazione d’intenti, se è già stata presentata la dichiarazione Iva, deve essere semplicemente barrata l’apposita casella; in caso contrario, occorre indicare le operazioni che hanno concorso alla formazione del plafond, barrando le apposite caselle. Sotto il profilo sostanziale, si rammenta che il totale degli acquisti effettuati senza Iva deve al più corrispondere al valore del plafond effettivamente maturato ed indicato in dichiarazione.

Se l’esportatore abituale utilizza il plafond mobile è possibile nel medesimo anno emettere nuove dichiarazioni d’intento sia nei confronti di fornitori già destinatari di altre dichiarazioni, ove sia necessario superare la soglia precedentemente dichiarata, sia nei confronti di nuovi fornitori.

Per verificare la correttezza delle ricevute delle lettere d’intento il fornitore deve seguire i seguenti passi:

  • collegarsi al sito dell’Agenzia Entrate (http://www.agenziaentrate.gov.it); da “Servizi online” selezionare “Servizi fiscali”;
  • nella pagina che si apre sono presenti tutti i servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, con o senza registrazione. Nella colonna dei “Servizi senza registrazione” scorrere fino a selezionare “Verifica ricevuta lettere d’intento”;
  • in questa pagina occorre indicare tutti i dati contenuti nella ricevuta telematica relativa alla trasmissione effettuata per la comunicazione della dichiarazione di intento;
  • se tutti i dati inseriti corrispondono a quelli della ricevuta rilasciata dall’Agenzia a seguito della presentazione della dichiarazione d’intento, il messaggio di risposta sarà “DICHIARAZIONE D’INTENTO CORRETTAMENTE PRESENTATA”.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy