6 febbraio 2018

Bilancio UE 2018: sostegno ai giovani, finanziamentiPMI, crescita e sicurezza

Come verranno utilizzati i fondi in futuro

Autore: REDAZIONE FISCAL FOCUS

Il Parlamento europeo ha votato e approvato a fine novembre (30 novembre 2017) il Bilancio annuale del prossimo anno; è possibile iniziare a stimare, quindi, una possibile panoramica futura sull’utilizzo dei fondi.

Maggiore sostegno per i giovani disoccupati e più finanziamenti per le PMI, per i programmi di ricerca, l’Erasmus, per l’agricoltura e la protezione del clima sono infatti questi gli assi portanti del prossimo programma di lavoro.

Bilancio UE 2018 - Il bilancio annuale dell'UE è limitato e finanziato direttamente dagli stati membri, gli stanziamenti d'impegno per il 2018 ammontano complessivamente a 160,1 miliardi di euro mentre gli stanziamenti di pagamento a 144,7 miliardi di euro, somme considerevoli in termini reali, ma che rappresentano solamente l'1% del reddito nazionale Lordo (RNL) generato ogni anno dalle economie dell'Unione europea. Tuttavia circa il 94% del denaro viene rimborsato per finanziare le attività in ogni Stato membro e il 6% viene speso per gestire e coordinare i lavori delle istituzioni europee.

Prospettive future - Recentemente, i deputati hanno esaminato come l'UE potrebbe potenzialmente ottenere entrate più diversificate con "risorse proprie" e non dipendere semplicemente dai contributi degli stati membri. Questo sistema potrebbe includere anche i dazi doganali sulle importazioni dall'esterno dell'Unione o quelle basate sull'imposta sul valore aggiunto (IVA). L’idea è che in futuro l’Unione europea possa svincolarsi dai contributi diretti di bilancio da parte degli stati membri.

Dal Bilancio 2018 intanto verranno estratti fondi extra per i giovani e l'impiego, le piccole imprese e la ricerca. Una parte significativa verrà investita, invece, nell’agricoltura e negli aiuti alle regioni in difficoltà.

Agricoltura e protezione del clima - La squadra negoziale del Parlamento ha ottenuto 34 milioni di euro in più per il sostegno ai giovani agricoltori, al fine di ridurre la disoccupazione giovanile nelle zone rurali. Sono stati inoltre aumentati di 95 milioni di euro i fondi destinati a sostenere le pratiche agricole che favoriscono il clima e l’ambiente.

Giovani, crescita e occupazione - Il Parlamento ha eliminato i tagli di 750 milioni di euro operati dal Consiglio nel settore "crescita e occupazione" e garantito all'Iniziativa per l’occupazione giovanile un incremento di 116,7 milioni di euro in stanziamenti d'impegno, portando così il totale a 350 milioni di euro, per aiutare i giovani che cercano lavoro.

Rispetto alla proposta di bilancio della Commissione, i deputati sono riusciti a garantire nuove risorse più sostanziali per quelli che considerano i programmi fondamentali per la crescita e l’occupazione, vale a dire la ricerca con Orizzonte 2020 (con un aumento di 110 milioni di euro per i programmi di ricerca), la mobilità dei giovani attraverso Erasmus+ ed ErasmusPro (con un aumento di 24 milioni di euro) e COSME (con un aumento di 15 milioni di euro per il sostegno alle PMI).

L'UE esegue anche operazioni di sostegno d'emergenza, contribuisce a rendere le imprese europee più competitive e aiuta gli Stati membri ad affrontare la disoccupazione giovanile.

Crisi migratoria e sicurezza - Il Parlamento ha inoltre aumentato di 80 milioni di euro (rispetto al progetto della Commissione) la linea di bilancio per le azioni esterne dell’UE sulle sfide migratorie, che comprendono azioni nei Paesi vicini orientali e meridionali e nei Balcani occidentali. Per quanto riguarda la sicurezza invece l’obiettivo principale è stato rafforzare Europol (1,8 milioni di euro in più) ed Eurojust (1,8 milioni di euro in più) in modo da garantire una migliore cooperazione e coordinazione nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata in tutta l'Unione europea. 5 mln di euro in più sono previsti invece per l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo Easo.

Prime iniziative 2018 – Ed ecco che le prime iniziative rese pubbliche per il 2018, volte al raggiungimento delle finalità prefissate, non tardano ad arrivare. Alcune di queste interessano direttamente anche il nostro Paese.

In primis l’iniziativa per le PMI che interesserà le piccole imprese dell’Italia meridionale, da un accordo accolto con favore dalla commissione europea infatti tra la Banca europea e Banca di Credito Popolare, Banca Popolare di Bari, Banco di Napoli, UniCredit e Unione di Banche Italiane nell’ambito dell’iniziativa PMI in Italia dovrebbero essere generati quasi 1,3 miliardi di euro di finanziamento per le PMI nelle regioni meridionali.
Puntando specificamente alle piccole imprese nel sud Italia e migliorando il loro accesso ai finanziamenti, i cinque accordi stimoleranno l’economia dell’intero paese.

100 milioni di euro per la microfinanza e le imprese sociali - Gli investimenti nella microfinanza e nelle imprese sociali riceveranno un grosso impulso. Lo strumento di garanzia del programma di finanziamento dell'UE per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) riceverà altri 100 milioni di euro dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI), il fulcro del piano di investimenti per l'Europa.

In ambito della ricerca, con un comunicato stampa del 29.01 la Commissione ha annunciato inoltre che verranno assegnati 330 milioni di euro a seguito dei bandi 2017 per il finanziamento della ricerca postdottorato.

Verranno assegnate borse di studio del valore complessivo di 248,7 milioni di euro a 1.348 ricercatori il cui lavoro potrebbe avere un impatto rivoluzionario sulla società e l'economia.

Il finanziamento assegnato ai ricercatori, che rientra nel programma dell'UE per la ricerca e l'innovazione "Orizzonte 2020", rappresenta un incremento di 30 milioni di euro rispetto al bando precedente.

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