22 febbraio 2018

Dichiarazioni 2018: i dati presenti nella precompilata

Presenti anche le compensazione e i pagamenti in F24

Autore: ANDREA AMANTEA

Con la pubblicazione dei provvedimenti relativi alla comunicazione all’Agenzia delle Entrate entro il prossimo 28 febbraio, di specifiche informazioni circa gli oneri detraibili/deducibili sostenuti dai contribuenti nel 2017, si sono andate a delineare quelle che sono le voci di spesa che troveranno posto nella prossima dichiarazione precompilata elaborata dall’Agenzia delle Entrate che dovrebbe essere a disposizione del contribuente a partire da 16 aprile 2018 (il 15 cade di domenica).

La dichiarazione dei redditi precompilata riguarderà sia i soggetti che presentano il modello 730 sia coloro che ricorrono al modello Redditi, naturalmente resta ferma la possibilità di ricorrere ai modelli ordinari.

Quali dati troveremo? - Come già avvenuto per lo scorso anno, dichiarazione precompilata 2017, saranno inseriti dati abbastanza completi circa le spese sanitarie. Saranno riportate sia le spese per l'acquisto di farmaci presso farmacie e parafarmacie sia le spese sanitarie sostenute per le prestazioni degli ottici, degli psicologi, degli infermieri, delle ostetriche, dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle strutture autorizzate a fornire i servizi sanitari e non accreditate. Presenza legata in via principale al decreto Mef del 1° Settembre 2016 che è andato ad ampliare quella che è la platea dei soggetti tenuti all’invio dei dati delle spese sanitarie al sistema T.S. ai fini dell’elaborazione della dichiarazione precompilata, invio che era da effettuare entro l’8 febbraio scorso. A queste spese si aggiungono quelle che sono comunicate all'Agenzia delle Entrate da medici, medici-chirurghi e odontoiatri, dalle Aziende Sanitarie Locali, dalle Aziende Ospedaliere, dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, dai Policlinici universitari, dai Presidi di specialistica ambulatoriale, dalle Strutture per l'erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa e dagli altri Presidi e Strutture accreditati per l'erogazione dei servizi sanitari(D.lgs 175/2014-D.M. MEF 31 luglio 2015).

Spazio nella precompilata anche per le spese veterinarie comunicate dalle farmacie, dalle parafarmacie e dai veterinari nonché per le spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni dei condomini, che sono comunicate all'Agenzia delle Entrate dagli amministratori di condominio entro il prossimo 28 febbraio.

Gli oneri e le spese finora citate si aggiungono ad ulteriori dati quali:

  • gli interessi passivi sui mutui in corso;
  • premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni;
  • i contributi previdenziali e assistenziali;
  • i contributi versati per lavoratori domestici;
  • le spese universitarie e i relativi rimborsi;
  • le spese funebri;
  • i contributi versati alla previdenza complementare;
  • i bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici.

Inoltre, saranno presenti anche gli oneri detraibili sostenuti dal contribuente e riconosciuti dal sostituto d’imposta, riportati nella Certificazione Unica, nonché quelli ricavati dalla dichiarazione dello scorso anno che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (per esempio, le spese per ristrutturazioni edilizie o risparmio energetico) nonché altri dati presenti nell'Anagrafe tributaria (per esempio, le informazioni relative agli immobili, i versamenti effettuati con il modello F24, le compensazioni eseguite e i contributi versati per i lavoratori domestici).

Le ultime novità - Da ultimo l’invio dei dati all’Agenzia delle Entrate entro il prossimo 28 febbraio, ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata riguarda anche le rette sostenute nel 2017 per la frequenza degli asili nido nonché i relativi rimborsi che dunque troveranno spazio nella precompilata. L’obbligo di invio riguarda gli asili pubblici e privati. Saranno presenti anche i dati relativi alle erogazioni liberali effettuati in favore delle Onlus, delle Fondazioni e Associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle Fondazioni e le Associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, per le quali però il Decreto M.E.F del 30 gennaio ha disposto solo la facoltà ma non l’obbligo di trasmettere le informazioni riguardanti le erogazioni liberali ricevute negli anni di imposta 2017, 2018 e 2019.

Non saranno inserite nella dichiarazione precompilata, ma troveranno posto solo nel prospetto riepilogativo allegato alla stessa, quelle informazioni ritenute incomplete e incoerenti (Fonte sito Agenzia delle Entrate). Può accadere, per esempio, che dall'Anagrafe tributaria risulti l'atto di acquisto di un fabbricato, di cui però l'Amministrazione finanziaria non conosce ancora la destinazione (concesso in comodato, tenuto a disposizione, ecc.); oppure, che gli interessi passivi per il mutuo comunicati dalla banca siano di importo superiore a quelli indicati nella dichiarazione dell'anno precedente (di norma, accade il contrario).

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