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Il 2018 rappresenta un anno particolarmente impegnativo per l’INL in tema di attività di vigilanza in materia lavoristica e previdenziale-assicurativa. Lavoro nero, caporalato, logistica, trasporto, false cooperative, tirocini e distacco transnazionale, sono gli ambiti su cui si soffermerà principalmente quest’anno l’Ispettorato, con la finalità di potenziare il contrasto dei fenomeni del lavoro sommerso e irregolare e la lotta all'evasione ed elusione contributiva.
L’attività di vigilanza – La programmazione della vigilanza nel 2018, illustrata dal Capo dell'Ispettorato, Paolo Pennesi, nella riunione dell’8 febbraio scorso della Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza, parte dall'esperienza realizzata nel primo anno di attività, che ha evidenziato un aumento di alcuni fenomeni di violazione della legge, ad esempio in materia di somministrazione illecita di manodopera, e la necessità di dedicare maggiore attenzione ad alcuni settori come quello della logistica e delle false cooperative. Non mancherà un forte e costante impegno, anche in collaborazione con altre istituzioni, nel fronteggiare i fenomeni del caporalato e dello sfruttamento di manodopera.
L’attività di vigilanza 2017 – L’attività di vigilanza svolta nel 2017 ha consentito il pieno raggiungimento dell'obiettivo stabilito dalla Convenzione per il triennio 2017/2019 sottoscritta con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, registrando oltre 180mila controlli di cui oltre 160mila specificatamente finalizzati alla verifica della regolarità dei rapporti di lavoro.
I dati evidenziano l'abbattimento del fenomeno della sovrapposizione degli interventi ispettivi e registrano risultati assolutamente significativi durante il periodo più delicato per l'avvio della nuova Agenzia impegnata, fra le altre cose, nella realizzazione di percorsi formativi che hanno interessato circa 350 ispettori dell'ex Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e 1.300 Ispettori degli Istituti.
Dagli accertamenti conclusi entro l'anno di riferimento risultano 103.498 aziende irregolari che evidenziano un tasso di irregolarità pari al 65%; pertanto, circa due aziende su tre sono state trovate in una situazione di irregolarità. Inoltre, il numero dei lavoratori irregolari, pari a 252.659, presenta un consistente incremento, pari al 36% rispetto al dato del 2016. Gli accertamenti finalizzati al contrasto del lavoro sommerso hanno portato, inoltre, alla individuazione di 48.073 lavoratori in "nero" e cioè un lavoratore in nero ogni 2 aziende irregolari.
L'ammontare dei contributi e premi evasi complessivamente recuperati è pari a 1.100.099.932,00 euro, in linea con l'anno precedente.
Caporalato in agricoltura - Nel corso del 2017 in agricoltura sono state effettuate 7.265 ispezioni. Sono stati accertati 5.222 lavoratori irregolari, di cui 3.549 in "nero", con un tasso di irregolarità superiore al 50%. Particolarmente significativi sono i risultati concernenti l'attività di polizia giudiziaria, finalizzata all'individuazione del "reato di caporalato". In particolare si segnala il deferimento di 94 persone all'Autorità Giudiziaria, delle quali 31 in stato di arresto, e con l'individuazione di 387 lavoratori vittime di sfruttamento.
Esternalizzazioni fittizie - L'accertamento di tali fattispecie illecite ha coinvolto, nel corso dell'anno, complessivamente 9.895 lavoratori che risultano distribuiti nei principali settori di attività di seguito indicati: trasporto e magazzinaggio (1.965), costruzioni (1.609), noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (1.378), attività manifatturiere (1.172), altre attività di servizi (1.064), attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (1.026).
Il caso M&G coop. - Nel documento sull'attività di vigilanza svolta nel 2017, illustrato in riunione, l'Ispettorato ha posto l'accento sui controlli svolti congiuntamente con la Guardia di Finanza nei confronti della cooperativa M&G Coop. Multiservizi, da tempo al centro delle segnalazioni effettuate dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro al Ministero del Lavoro perché somministrava personale a prezzi estremamente bassi, lucrando sulle retribuzioni dei lavoratori ed evadendo la contribuzione obbligatoria. Alla cooperativa sono stati contestati numerosi illeciti penali, amministrativi e recuperi contributivi per circa 30milioni di euro. L'Ispettorato ha, quindi, ribadito che l'attività illecita di questa falsa cooperativa, di cui hanno usufruito circa 4mila imprese, avrà conseguenze sugli stessi utilizzatori che saranno chiamati a rispondere solidalmente delle somme ingiunte. Necessario, dunque, diffidare di realtà pseudo-imprenditoriali, come M&G, che propongono costi del lavoro così bassi da risultare evidentemente contrari alla legge.
Salute e sicurezza - La vigilanza in materia di tutela della salute e sicurezza nei settori di competenza dell'INL (principalmente edilizia), ha interessato 22.611 aziende, sono state contestate 36.263 violazioni prevenzionistiche, di cui 28.364 penali e 7.899 amministrative. Per quanto riguarda il tasso di irregolarità delle aziende ispezionate lo stesso si attesta al 77,09% con un numero di aziende irregolari pari 17.580 a fronte di 22.805 accertamenti definiti.
Amazon e Ryanair - Nel corso del 2018 proseguiranno gli accertamenti avviati sul finire dello scorso anno sul colosso della distribuzione Amazon e sulla compagnia aerea Ryanair.
Il 2018 rappresenta un anno particolarmente impegnativo per l’INL in tema di attività di vigilanza in materia lavoristica e previdenziale-assicurativa. Lavoro nero, caporalato, logistica, trasporto, false cooperative, tirocini e distacco transnazionale, sono gli ambiti su cui si soffermerà principalmente quest’anno l’Ispettorato, con la finalità di potenziare il contrasto dei fenomeni del lavoro sommerso e irregolare e la lotta all'evasione ed elusione contributiva.
L’attività di vigilanza – La programmazione della vigilanza nel 2018, illustrata dal Capo dell'Ispettorato, Paolo Pennesi, nella riunione dell’8 febbraio scorso della Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza, parte dall'esperienza realizzata nel primo anno di attività, che ha evidenziato un aumento di alcuni fenomeni di violazione della legge, ad esempio in materia di somministrazione illecita di manodopera, e la necessità di dedicare maggiore attenzione ad alcuni settori come quello della logistica e delle false cooperative. Non mancherà un forte e costante impegno, anche in collaborazione con altre istituzioni, nel fronteggiare i fenomeni del caporalato e dello sfruttamento di manodopera.
L’attività di vigilanza 2017 – L’attività di vigilanza svolta nel 2017 ha consentito il pieno raggiungimento dell'obiettivo stabilito dalla Convenzione per il triennio 2017/2019 sottoscritta con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, registrando oltre 180mila controlli di cui oltre 160mila specificatamente finalizzati alla verifica della regolarità dei rapporti di lavoro.
I dati evidenziano l'abbattimento del fenomeno della sovrapposizione degli interventi ispettivi e registrano risultati assolutamente significativi durante il periodo più delicato per l'avvio della nuova Agenzia impegnata, fra le altre cose, nella realizzazione di percorsi formativi che hanno interessato circa 350 ispettori dell'ex Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e 1.300 Ispettori degli Istituti.
Dagli accertamenti conclusi entro l'anno di riferimento risultano 103.498 aziende irregolari che evidenziano un tasso di irregolarità pari al 65%; pertanto, circa due aziende su tre sono state trovate in una situazione di irregolarità. Inoltre, il numero dei lavoratori irregolari, pari a 252.659, presenta un consistente incremento, pari al 36% rispetto al dato del 2016. Gli accertamenti finalizzati al contrasto del lavoro sommerso hanno portato, inoltre, alla individuazione di 48.073 lavoratori in "nero" e cioè un lavoratore in nero ogni 2 aziende irregolari.
L'ammontare dei contributi e premi evasi complessivamente recuperati è pari a 1.100.099.932,00 euro, in linea con l'anno precedente.
Caporalato in agricoltura - Nel corso del 2017 in agricoltura sono state effettuate 7.265 ispezioni. Sono stati accertati 5.222 lavoratori irregolari, di cui 3.549 in "nero", con un tasso di irregolarità superiore al 50%. Particolarmente significativi sono i risultati concernenti l'attività di polizia giudiziaria, finalizzata all'individuazione del "reato di caporalato". In particolare si segnala il deferimento di 94 persone all'Autorità Giudiziaria, delle quali 31 in stato di arresto, e con l'individuazione di 387 lavoratori vittime di sfruttamento.
Esternalizzazioni fittizie - L'accertamento di tali fattispecie illecite ha coinvolto, nel corso dell'anno, complessivamente 9.895 lavoratori che risultano distribuiti nei principali settori di attività di seguito indicati: trasporto e magazzinaggio (1.965), costruzioni (1.609), noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (1.378), attività manifatturiere (1.172), altre attività di servizi (1.064), attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (1.026).
Il caso M&G coop. - Nel documento sull'attività di vigilanza svolta nel 2017, illustrato in riunione, l'Ispettorato ha posto l'accento sui controlli svolti congiuntamente con la Guardia di Finanza nei confronti della cooperativa M&G Coop. Multiservizi, da tempo al centro delle segnalazioni effettuate dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro al Ministero del Lavoro perché somministrava personale a prezzi estremamente bassi, lucrando sulle retribuzioni dei lavoratori ed evadendo la contribuzione obbligatoria. Alla cooperativa sono stati contestati numerosi illeciti penali, amministrativi e recuperi contributivi per circa 30milioni di euro. L'Ispettorato ha, quindi, ribadito che l'attività illecita di questa falsa cooperativa, di cui hanno usufruito circa 4mila imprese, avrà conseguenze sugli stessi utilizzatori che saranno chiamati a rispondere solidalmente delle somme ingiunte. Necessario, dunque, diffidare di realtà pseudo-imprenditoriali, come M&G, che propongono costi del lavoro così bassi da risultare evidentemente contrari alla legge.
Salute e sicurezza - La vigilanza in materia di tutela della salute e sicurezza nei settori di competenza dell'INL (principalmente edilizia), ha interessato 22.611 aziende, sono state contestate 36.263 violazioni prevenzionistiche, di cui 28.364 penali e 7.899 amministrative. Per quanto riguarda il tasso di irregolarità delle aziende ispezionate lo stesso si attesta al 77,09% con un numero di aziende irregolari pari 17.580 a fronte di 22.805 accertamenti definiti.
Amazon e Ryanair - Nel corso del 2018 proseguiranno gli accertamenti avviati sul finire dello scorso anno sul colosso della distribuzione Amazon e sulla compagnia aerea Ryanair.