16 giugno 2021

Commercialisti: CFP, posticipare il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi al 31 ottobre

Autore: Redazione Fiscal Focus
Dopo che richiesta avanzata lo scorso 3 giugno nel corso dell’audizione sul Sostegni-bis presso la Commissione permanente Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati, il CNDCEC ha ufficialmente chiesto al ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, il differimento al 31 ottobre del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2020 come condizione per la richiesta del contributo a fondo perduto perequativo previsto dal DL Sostegni bis n.73/2020.

Si ricorda che, attualmente, per la richiesta del contributo perequativo è necessario che la dichiarazione venga inviata entro il 10 settembre 2021.
I Commercialisti evidenziano che pur riconoscendo la volontà di conciliare le esigenze di celerità nell’erogazione dei contributi con quelle di controllo delle istanze presentate, il termine attualmente previsto è assolutamente inadeguato in quanto, oltre ad essere troppo a ridosso della pausa estiva, non tiene minimamente conto delle notevoli complessità che assistono la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, ancor più aggravate quest’anno dalle numerose informazioni aggiuntive che il contribuente è tenuto a fornire in sede di compilazione dei modelli relativamente alle molteplici misure agevolative introdotte lo scorso anno e che impattano tanto sui quadri di determinazione del reddito, quanto su quello relativo al monitoraggio dei crediti d’imposta nonché sul prospetto relativo agli aiuti di Stato.

Il CNDCEC segnala altresì la necessità di adeguare ai principi dello Statuto dei diritti del contribuente il termine previsto per la presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo “perequativo” che è attualmente fissato, a pena di decadenza, al 30° giorno successivo alla data di avvio della procedura telematica che sarà predisposta a tal fine.

Tale termine risulta infatti in contrasto con il principio sancito dall’articolo 3, comma 2, della legge 27 luglio 2000, n. 212 secondo cui “In ogni caso, le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell’adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti”.

I commercialisti chiedono, pertanto, di modificare la normativa disponendo che l’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto “perequativo” deve essere presentata, a pena di decadenza, entro 60 anziché 30 giorni dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa, come del resto previsto per tutti i precedenti contributi a fondo perduto.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy