Per l’assegnazione agevolata va verificato il patrimonio netto disponibile
Per procedere all’assegnazione dei beni ai soci entro il 30 settembre 2025 è necessario verificare la capienza del patrimonio netto. Senza riserve o capitale sufficienti, l’operazione rischia di essere illegittima. La dottrina notarile e la prassi chiariscono i limiti, le eccezioni e le soluzioni possibili, come l’affrancamento delle riserve in sospensione d’imposta
Autore: Giovanni Riccio
In vista della prossima scadenza del 30 settembre per procedere all’assegnazione agevolata dei beni ai soci riproposta dalla legge di bilancio 2025 (art. 1, co. da 31 a 36, art. 1, l. 207/2024), appare opportuno procedere ad una disamina di uno dei vincoli all’effettuazione dell’operazione in…
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