Rimani aggiornato!
Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.
L’Enciclopedia Treccani definisce “ideologia” il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori, che orientano un determinato gruppo sociale.
C’è da chiedersi, dunque, quale sia quell’insieme di credenze ed opinioni di background che stanno alla base di iniziative di pagamento elettronico come il Cashback, lanciato lo scorso dicembre.
La base fiscale dell’ideologia dei pagamenti elettronici affonda le sue radici lontano nel tempo, ma inizia a farsi largo con in maniera scalare con crisi generate dalla pandemia da Covid-19. In modo particolare la ritroviamo in un documento a firma del Comitato di esperti in materia economica e sociale (tra cui compare anche la firma dell’attuale Ministro per la transizione digitale, Vittorio Colao) e dal titolo Iniziative per il rilancio “Italia 2020-2022”.
Nella sezione Passaggio a pagamenti elettronici si legge:
Una tesi che emerge di gran forza anche nel Documento di Economia e Finanza 2020 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in cui la sostituzione dei contanti con i pagamenti elettronici viene identificata quale strumento essenziale per la riduzione del tax gap, ovvero il “divario tra il gettito teorico, ossia quanto il contribuente dovrebbe teoricamente versare secondo un modello benchmark di tassazione e il gettito potenziale, quanto cioè viene effettivamente riscosso”.
La progressiva digitalizzazione dei pagamenti si aggiungerebbe cosi ad altre misure messe in atto negli anni trascorsi per porre un freno all’evasione quali, per esempio, l’obbligo della fatturazione elettronica e l’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi.