15 aprile 2023

Testo Unico, finché dura

Autore: Paolo Iaccarino
Testi unici e una nuova politica per gli interpelli all’Amministrazione finanziaria. In tema di semplificazione questa è la direzione segnata dal testo di legge delega per la riforma del sistema fiscale. Due strumenti noti, perché applicati già da svariati anni, vengono elevati, in maniera bipartisan, a soluzione del problema.

Tale visione, tuttavia, rischia di rivelarsi miope. Partiamo dal presupposto che l’abuso degli interpelli è la diretta conseguenza di una cattiva attività legislativa di cui gli attuali testi unici, paradossalmente, sono la massima espressione. Spesso l’interpello si innesca esattamente nella concreta difficoltà di identificare la disposizione normativa utile alla risoluzione della singola fattispecie sottoposta al vaglio dell’Amministrazione finanziaria. La soluzione, nella quasi totalità dei casi, non è più nel testo unico vigente, ma altrove.

Il problema, pertanto, non è creare nuovi testi unici, comunque fondamentali per un processo di semplificazione e riordino del sistema tributario, ma agire affinché gli stessi mantengano la propria finalità e utilità nel tempo, continuando a rappresentare a seconda dell’ambito, nonostante le modifiche legislative, l’unico riferimento normativo a cui accedere.

È necessario, quindi, rivedere il processo legislativo dalle sue fondamenta e prevedere che le modifiche sopraggiunte alla formazione dei nuovi testi unici non possano creare nuove fonti normative, come avviene oggi fra il susseguirsi delle leggi di stabilità e dei numerosi decreti legge che contraddistinguono l’odierna produzione normativa in campo tributario.

Piuttosto, se dei nuovi testi unici devono essere coniati, ben venga una raccolta ufficiale dei chiarimenti rilasciati dall’Amministrazione finanziaria, organizzati per argomento. Anche in questo caso una sola fonte di prassi per conoscere gli orientamenti dell’Agenzia delle Entrate senza più perdersi nell’infinita caccia al tesoro fra mille circolari, risoluzioni e risposte agli interpelli.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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