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La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 35892 del 22/12/2023 ha ribadito il proprio principio di diritto che la distribuzione extracontabile degli utili va tassata in misura piena, in quanto la disciplina fiscale prevista dall’articolo 47 TUIR si rende applicabile solo in ordine alla distribuzione

È pienamente legittimo l’atto impositivo emesso nei confronti del socio della società “ristretta” in capo alla quale siano stati accertati utili extracontabili. Dalla ristrettezza della base societaria è lecito per l’Ufficio presumere, fino a prova contraria, la distribuzione ai soci, pro quota, deg

Dagli incontri con la stampa specializzata le prime risposte dell’Amministrazione finanziaria sulle novità del momento. Sotto la lente di ingrandimento l’estensione degli obblighi di fatturazione elettronica ai contribuenti forfettari, la rettifica della detrazione IVA per l’uscita dal regime forfet

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 2260 del 23/01/2024 non ha potuto non pronunciarsi su alcune questioni vertenti sull’antieconomicità della gestione, in virtù della fruizione della definizione agevolata delle liti pendenti da parte della contribuente. Nonostante, però, tale epilogo proce

La delega concernente la sottoscrizione dell’avviso di accertamento, per essere valida ed efficace, non necessita della individuazione nominativa dell’impiegato delegato, del quale è sufficiente indicare la qualifica; non è, altresì, necessario indicare le ragioni dell’adozione (ad es. carenza di pe

Domanda - Un contribuente presenta un saldo a credito da Modello IVA 2024 anno di imposta 2023 pari a 4.000 euro. Si richiede conferma della possibilità di poter utilizzare tale credito in compensazione con modello F24, tenuto conto che tale contribuente ha cartelle esattoriali di ammontare superior

Con l’ordinanza n. 2746/2024 depositata ieri, la Corte di cassazione (Sez. V civ.), a proposito dell’oggetto della prova contraria nell’ambito del cd. “redditometro”, ha puntualizzato che «In materia di giudizio tributario, il nuovo comma 5-bis dell’art. 7 del D.lgs. n. 546 del 1992, introdotto dall

L’Agenzia delle Entrate ha emanato il Provvedimento n. 21447 del 29 gennaio 2024, recante le disposizioni riguardanti adempimenti in materia di transazione, di cui all’articolo 63 del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (CCII), nell’ambito degli accordi di ristrutturazione dei debiti.

Interessante la motivazione della Corte di Giustizia Tributaria di I° grado di Palermo, sezione 1, con la sentenza n. 2/2024 depositata in data 3/01/2024 (Presidente e Relatore: RUVOLO MICHELE; DEMONTIS SERGIO, Giudice; RIGGIO ROBERTO, Giudice), in punto di impugnabilità della cartella di pagamento

Nel caso in cui il contribuente contestati la spedizione del c.d. “avviso bonario”, l’Agenzia delle Entrate può provare in giudizio la regolarità della notifica esibendo la ricevuta del messaggio PEC. È quanto emerge, tra l’altro, dalla lettura dell’ordinanza n. 1250/2024 della Corte di cassazione (