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Facendo seguito alle novità introdotte dal c.d. Collegato Lavoro (Legge n. 203/2024), l’Inps, con il Messaggio n. 598/2025, ha comunicato la modifica dei termini di presentazione delle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso al beneficio per i lavoratori precoci, di cui all’articol

Domanda - Si chiede di sapere se un dipendente con oltre 40 anni di lavoro possa accedere alla pensione prima dei 67 anni riscattando anche in maniera parziale i periodi di studi universitari. Risposta - La risposta è affermativa. Le spese sostenute per il riscatto della laurea possono essere re

L'INPS ha recentemente pubblicato la Circolare n. 23/2025, che introduce significative novità riguardanti la rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali per l'anno in corso. Gli importi sono adeguati al tasso di rivalutazione provvisorio dello 0,8%, stabilito dal decreto intermin

L'INPS ha recentemente pubblicato la Circolare n. 23/2025, che introduce significative novità riguardanti la rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali per l'anno in corso. Gli importi sono adeguati al tasso di rivalutazione provvisorio dello 0,8%, stabilito dal decreto intermin

Sulla riforma delle pensioni il governo frena e fa marcia indietro: le nuove norme sulle pensioni saltano dalla manovra. Dopo le tensioni interne alla maggioranza, vengono stralciati dal maxiemendamento la stretta sul riscatto della laurea e l’estensione delle finestre mobili per la pensione antici

La Manovra 2026 entra nel vivo con il voto finale in Senato atteso tra il 22 e il 23 dicembre. Diverse le novità previste in ambito sulle pensioni: modifiche graduali ma destinate ad avere effetti concreti nei prossimi anni. Focus su pensione anticipata, l’allungamento delle finestre di uscita e il

Con il messaggio numero 3781 del 15 dicembre 2025, l’INPS comunica che si è completato il pagamento di due misure fondamentali: l’importo aggiuntivo annuale da 154,94 euro (articolo 70, comma 7, della legge 23 dicembre 2000, n. 388) e la 14esima (articolo 5, commi da 1 a 4, del decreto-legge 2 lugl

Dal 2028 andare in pensione diventerà più impegnativo. L’adeguamento dei requisiti all’aspettativa di vita, previsto per legge, introduce un incremento di tre mesi che però non avrà lo stesso effetto per tutti. I lavoratori con retribuzioni inferiori al minimale contributivo, spesso impiegati in co

Chi ha lavorato prima come dipendente, poi con partita IVA, magari con qualche collaborazione nel mezzo, vedeva i propri contributi dispersi in gestioni diverse, con il rischio di non raggiungere mai i requisiti per una pensione sufficiente. L’Inps ha cambiato le regole: ora è possibile unire anche

Semaforo verde dal 1° gennaio 2026 per una rivalutazione dell’1,4% sulle pensioni. Come puntualizza la Cgil e il sindacato dei pensionati Spi, gli aumenti saranno molto ristretti e in molti casi assorbiti dal fisco. In poche parole, il potere d’acquisto non viene recuperato, soprattutto per chi già