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Voci trovate: 13
Quotidiano
30 dicembre 2024
Dichiarazioni d’intento 2025: finalità e controlli preventivi
A fine anno, gli esportatori abituali sono soliti predisporre le dichiarazioni d’intento da inviare ai propri fornitori, con lo scopo di effettuare acquisti senza applicazione dell’Iva a partire dal 2025. Ricordiamo che sono definiti esportatori abituali coloro che hanno effettuato cessioni all’e
Quotidiano
13 dicembre 2024
CPB, dichiarazione integrativa per gli errori dei dati ISA
Con la chiusura dei termini di adesione al Concordato preventivo biennale si apre la stagione delle dichiarazioni integrative. Salvo che per le modifiche o integrazioni dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli indici di affidabilità fiscale ISA, in relazione alle quali è sempre ammessa la
Quotidiano
23 novembre 2024
Comunicazione dati di spese sanitarie al Sistema TS
L’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo n. 175 del 2014 dispone che gli operatori sanitari (Aziende sanitarie Locali, Farmacie, Strutture sanitarie pubbliche, private e private accreditate col SSN, i Professionisti sanitari, etc.) sono tenuti ad inviare all’Agenzia delle Entrate i dati relati
L’Esperto
7 marzo 2025
LIPE del quarto trimestre 2024 presentata in ritardo, come regolarizzare
Domanda - La comunicazione della liquidazione periodica IVA relativa all’ultimo trimestre 2024 è stata trasmessa tardivamente, in particolare il 06/03/2025 (con sei giorni di ritardo rispetto alla scadenza), autonomamente da parte di un professionista senza che il consulente potesse vagliare le poss
L’Esperto
3 febbraio 2025
Dichiarazioni integrative non sempre con sanzione pari al 50% della maggiore imposta
Domanda - Se un professionista presenta un modello Redditi/2022 integrativo per il 2021, indicando compensi inizialmente non inclusi nel modello presentato tempestivamente, qual è la sanzione applicabile? È poi possibile ricorrere al ravvedimento operoso per quanto emerge dall’integrazione? Risp
Quotidiano
1 febbraio 2025
Ufficialmente aperta la “stagione” delle integrative per i modelli Redditi 2024
A partire dal 30 gennaio scorso – ossia una volta chiuso il periodo transitorio in cui era possibile presentare le dichiarazioni tardive (che risultano invece omesse se non sono state presentate fino ad allora) – i contribuenti possono trasmettere i modelli integrativi. Con differenti trattamenti, s
Quotidiano
20 maggio 2025
Dichiarazioni integrative, quadro DI per le integrative “lunghe” a favore
È noto da tempo come vi siano specifici limiti all’utilizzo del credito derivante dalla presentazione di una dichiarazione integrativa a favore – recante per l’appunto un maggior credito, oppure un minor debito, rispetto al modello originario – qualora ciò avvenga oltre il termine previsto per la di
L’Esperto
7 maggio 2025
Ravvedimento del 770 con sanzione differenziata a seconda del periodo d’imposta
Domanda – Nella redazione del modello 770/2024 per l’anno d’imposta 2019, regolarmente presentato per una società a responsabilità limitata, è stata omessa l’indicazione ed il relativo versamento delle ritenute sugli utili corrisposti ai soci nel corso dell’anno 2019, con codice 1035. Volendo regol
Quotidiano
7 novembre 2024
Dichiarazioni integrative-tardive entro il termine del 29 gennaio 2025
Analogamente a quanto accade per i modelli Redditi e 770 tardivi, che risultano tali se presentati (per la prima volta) entro il 29 gennaio dell’anno prossimo, con possibilità di ravvedimento con penalità pari a 25 euro, anche le c.d. “integrative-tardive” vedono lo stesso trattamento sanzionatorio.
Quotidiano
29 luglio 2024
Impossibilità di ravvedere il modello IVA TR tardivo
Pur mancando disposizioni esplicite in merito alla non ravvedibilità dell’adempimento necessario per l’utilizzo del credito IVA periodico, si sono espresse in linea con tale limite sia l’Amministrazione finanziaria che la giurisprudenza di legittimità, ritenendo dunque sanzionabili i soggetti che sc
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