Parrucchieri ed estetiste, cambia tutto. Il disegno di legge depositato dal senatore Renato Ancorotti (Fratelli d’Italia) introduce una riforma strutturale per il comparto estetico e dell’acconciatura, ridefinendo ambiti operativi, requisiti di accesso, formazione e regime sanzionatorio.
Un intervento normativo atteso da anni a dire il vero, che punta ad allineare la disciplina del settore alle evoluzioni professionali degli ultimi due decenni. Vediamo nel dettaglio cosa potrebbe cambiare.
Nuova definizione di “attività estetica”
Il testo, composto da 13 articoli, amplia la nozione di attività estetica includendo dermopigmentazione, come trucco permanente e camouflage delle cicatrici, trattamenti con apparecchi elettromeccanici a fini di benessere e servizi su capelli e pelle non medici ma finalizzati al miglioramento estetico.
Nuove materie di studio
Anche le
materie di studio cambieranno. I corsi regionali dovranno includere discipline come:
- cosmetologia e chimica
- fsiologia e anatomia
- uso di apparecchi elettromeccanici per estetica
- fondamenti di marketing.
Formazione e abilitazione obbligatoria
Secondo quanto si apprende, l’accesso alla professione sarà subordinato non più solo alla qualifica, ma al superamento di un
esame di abilitazione.
Nella pratica, il
percorso dovrebbe funzionare così:
- percorso formativo biennale o triennale (900 ore)
- 1 anno di esperienza qualificata a tempo pieno
- 3 anni di lavoro come dipendente, socio lavoratore o collaboratore familiare
- 1 anno dopo contratto di apprendistato.
Debutto di due nuove figure professionali
La riforma riconosce poi ufficialmente due nuove figure professionali: l'onicotecnico, specializzato nella ricostruzione e cura delle unghie, e il truccatore tecnico, esperto nella cura di ciglia e sopracciglia, make-up artist, extension e laminazione. Entrambe le figure richiederanno un corso regionale di almeno 600 ore con programmi formativi specifici.
Diritto alla poltrona
Infine, viene introdotta la possibilità di stipulare contratti di affitto di poltrona o cabina all’interno dei saloni, con pagamento di un corrispettivo e nel rispetto dei requisiti di legge.
Specialisti in estetica oncologica
Una delle novità più interessanti che la riforma prevede è che, dopo 3 anni di esperienza, sarà possibile accedere a un corso di specializzazione in estetica oncologica, figura dedicata all’assistenza estetica di pazienti in trattamento o post-terapia oncologica. Una necessità sempre più avvertita da chi si occupa di malati di tumore.
Sanzioni più severe
Anche le
sanzioni dovrebbero subire un brusco irrigidimento. Le multe passano:
- da 500-2mila euro a 5mila-50mila euro per esercizio abusivo
- da 250-5mila euro a 3mila-10mila euro per mancanza di requisiti
- sospensione dell’attività da 1 a 2 anni e possibili procedimenti penali in caso di danni alla persona.
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