10 gennaio 2024

Legge di Bilancio 2024: le novità per le imprese agricole

No al rinnovo dell'agevolazione che riguarda la detassazione Irpef

Autore: Cinzia De Stefanis
Domanda -La legge di Bilancio 2024 ha previsto una serie di misure di sostegno per le imprese del settore agricolo. Si chiede di conoscere quelle più significative per avere contezza delle stesse.

Risposta -La legge di Bilancio 2024 conferma la centralità del mondo agricolo. Tra le misure per il comparto, il Fondo per le emergenze in agricoltura è finalizzato per interventi in situazioni di crisi di mercato, sostenendo gli investimenti delle imprese che operano nell'ambito agricolo, agroalimentare, zootecnico e in quello della pesca e dell'acquacoltura. La dotazione finanziaria è di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 -2025-2026. Attraverso uno o più decreti del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) saranno definite le condizioni di crisi, i beneficiari e le modalità di erogazione delle risorse del Fondo.

Non è stata rinnovata l'agevolazione che riguarda la detassazione Irpef, la norma ha permesso dal 2017 al 2023 compreso di non pagare l'Irpef sui redditi dominicali e agrari. L'anno 2023 è coperto - ha detto - ma nel 2025, quando si pagheranno le imposte 2024, gli agricoltori non potranno più contare su questa misura fiscale di favore.

La Card dedicata a te è stata rifinanziata con un aumento di risorse pari a 100 milioni di euro e con la legge di Bilancio diventa strutturale. L'importo caricato sulla card sarà di circa 460 euro a famiglia: oltre ai 382,50 euro già previsti per l'acquisto di generi di prima necessità, infatti, si aggiungeranno 77,20 euro previsti dal bonus benzina.

Rifinanziato anche il fondo indigenti, con 50 milioni di euro, per sostenere le fasce più deboli.

Ismea distribuirà finanziamenti, fino a un massimo del 50%, dedicati alle piccole e medie imprese del settore ortofrutticolo. L'importo massimo è di 30mila euro, pari al 50% dei ricavi registrati nel 2022. Ciò significa che se la metà dei ricavi 2022 supera i 30mila euro, il prestito per l'impresa che ne faccia richiesta non potrà comunque essere maggiore di quel tetto. L'inizio del rimborso è previsto a 24 mesi dalla data di erogazione, per 5 anni.

La legge di bilancio 2024 segna anche l'addio alla decontribuzione per i giovani agricoltori che si iscrivono per la prima volta alla gestione previdenziale, fino al 31 dicembre 2023 chi si fosse iscritto non avrebbe pagato i contributi per due anni. Non essendoci stato il rinnovo dell'agevolazione, il giovane agricoltore iscritto dal primo gennaio 2024 pagherà i contributi in maniera regolare.

Dal primo gennaio 2024 la costituzione di diritti reali di godimento, compreso anche il diritto di superficie, è tassata quale "reddito diverso" al quale si applica l'aliquota fiscale corrispondente alla fascia Irpef del caso specifico. Purtroppo la norma si applica anche ai contratti preliminari del 2023 e che, nel 2024, diventano definitivi.
 © FISCAL FOCUS Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy