19 marzo 2024

Valutazione di impatto ambientale alla prova dell’invio telematico

Fino al 30 aprile ancora possibile inviarla via posta o Pec

Autore: Cinzia De Stefanis
Domanda - Dal 1° febbraio 2024 è attiva la modalità per la trasmissione in via telematica delle istanze per l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale (Via), superando così la trasmissione della documentazione a mezzo posta, o via Pec. Si chiede di sapere se sia ancora possibile utilizzare provvisoriamente l’invio a mezzo posta o Pec.

Risposta - La risposta è affermativa. Il Ministero dell’Ambiente ricorda che dal 1° febbraio 2024 è attiva la modalità per la trasmissione in via telematica delle istanze per l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale (Via), superando così la trasmissione della documentazione a mezzo posta, “brevi manu” o via Pec, anche se ancora provvisoriamente attive fino al 30 aprile 2024, secondo le attuali specifiche tecniche.

La nuova modalità che sostituirà, a regime, l'attuale procedura di trasmissione delle istanze e dei relativi allegati a mezzo posta/brevi manu e/o Pec, permetterà di agevolare il proponente, soggetto pubblico o privato, nel completare la presentazione delle istanze attraverso le nuove funzionalità messe a disposizione senza dover ricorrere a sistemi asincroni, rendendo nel contempo più efficiente per la Direzione Generale Valutazioni Ambientali l'attività di verifica amministrativa di procedibilità dell'istanza.

Ricordiamo che la valutazione di impatto ambientale (Via) è una procedura tecnico-amministrativa che serve a descrivere e valutare in via preventiva gli effetti diretti e indiretti di un progetto su alcuni fattori, quali:
  • l’uomo, la fauna e la flora;
  • il suolo, l’acqua, l’aria, il clima e il paesaggio;
  • l’interazione tra l’uomo e l’ambiente;
  • i beni materiali ed il patrimonio culturale.
È un atto obbligatorio in alcune circostanze e serve a garantire progetti sostenibili e a prevenire potenziali impatti negativi sull’ambiente e sulla salute umana.

La Via è stata introdotta dalla direttiva 85/337/CEE, successivamente aggiornata.

Ricordiamo che il D.L. n. 50/2022 (c.d. “Decreto Aiuti”), convertito dalla L. n. 91/2022 all’art 10, ha apportato modifica all’art. 23, Dlgs. n. 152/2006, rubricato “Presentazione dell’istanza, avvio del procedimento di VIA e pubblicazione degli atti”.

Le modifiche riguardano sia la Modulistica che altri aspetti della procedura.

Il Ministero dell’Ambiente, recependo tali modifiche, ha aggiornato sia il modulo istanza di Via che il modulo presentazione integrazioni progettuali, prevedendo che la documentazione in formato digitale sia trasmessa in quattro copie: 2 copie al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e 2 copie al Ministero della cultura.

Per agevolare il proponente nella predisposizione delle istanze sono stati aggiornati i moduli di presentazione delle istanze di:
  • verifica di assoggettabilità a Via;
  • verifica dell’ottemperanza, per il rilascio del provvedimento unico ambientale.
Inoltre, ed è stato elaborato il nuovo modulo per la presentazione dell’istanza di proroga Via.
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