11 luglio 2023

Agricampeggio

Autore: Marta Bregolato
Il turismo, per ferie, per relax ma anche quello enogastronomico è in continua evoluzione e crescita.

Fare nuove esperienze, cambiare le abitudini o meglio abbandonare per qualche giorno le abitudini quotidiane imposte dalla routine e delle dinamiche stringenti del lavoro, appaga il corpo e lo spirito.

Ecco quindi che anche le attività economiche e gli esercizi che ruotano intorno al turismo, in senso ampio, si evolvono nel tempo, offrendo occasioni e formule sempre nuove che in alcuni casi diventano anche opportunità commerciali ed imprenditoriali.

Una tra questa è l’agricampeggio.

Con il termine di agricampeggio si intende una struttura ricettiva che integra l’agriturismo con i servizi di camping. Si tratta quindi di un’area di sosta per camper, roulotte, carovan e tende, messe a disposizione dei propri clienti dagli agriturismi e dalle aziende agricole mettono a disposizione per sostare e campeggiare nella natura.

Si tratta sostanzialmente di un’area “privata” attrezzata messa a disposizione in cambio dell’impegno, non obbligo, di acquistare cibi prodotti dall’agriturismo stesso, quindi prodotti eno-gastronomici di produzione propria e conseguentemente a Km zero.

Vengono offerti servizi base per il service del veicolo (piazzola di 60 mq, carico/scarico acqua, raccolta differenziata, colonnina per la ricarica elettrica).

È una sorta di connubio tra l’attività di agriturismo in senso stretto e l’attività di ospitalità in area attrezzata di sosta per il pernottamento nei propri camper, roulotte o tende.

I vantaggi sono:
  • si tratta di un posto sicuro e tranquillo (non in area pubblica o in zone limitrofi alle strade ad alta percorrenza);
  • possibilità di campeggiare e sostare con le proprie attrezzature;
  • accessibilità ai servizi;
  • possibilità di acquistare prodotti locali a Km zero dell’agriturismo.
Gli utilizzatori di questi servizi possono contare sulla disponibilità di appoggiarsi a piattaforme telematiche quali: agricampereitalia.it e camperonline.it, solo per citarne alcune in Italia.

Stante il connubio tra l’attività di agriturismo e di “campeggio”, ai fini dell’avvio di tale attività si intersecano gli adempimenti amministrativi previste per entrambe ed in ogni caso per ogni altra genere di attività a carattere turistico, tenendo conto che il requisito indispensabile è che si tratti di imprenditori agricoli, ovvero:
  • apertura P.Iva (come ditta individuale o come società) – anche con pratica Comunica presso il Registro delle Imprese;
  • iscrizione CCIAA;
  • apertura posizioni Inps e Inail;
  • ottenimento autorizzazioni (tra cui quello dello smaltimento delle acque nere) e permessi necessari;
  • Scia – Segnalazione Certificata di Inizio Attività.
Ai fini delle autorizzazioni richieste e degli adempimenti amministrativi necessari si deve comunque far riferimento alle normative delle Regioni in cui l’attività si sviluppa e si attiva.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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