Il turismo, per ferie, per relax ma anche quello enogastronomico è in continua evoluzione e crescita.
Fare nuove esperienze, cambiare le abitudini o meglio abbandonare per qualche giorno le abitudini quotidiane imposte dalla routine e delle dinamiche stringenti del lavoro, appaga il corpo e lo spirito.
Ecco quindi che anche le attività economiche e gli esercizi che ruotano intorno al turismo, in senso ampio, si evolvono nel tempo, offrendo occasioni e formule sempre nuove che in alcuni casi diventano anche opportunità commerciali ed imprenditoriali.
Una tra questa è l’agricampeggio.
Con il termine di agricampeggio si intende una struttura ricettiva che integra l’agriturismo con i servizi di camping. Si tratta quindi di un’area di sosta per camper, roulotte, carovan e tende, messe a disposizione dei propri clienti dagli agriturismi e dalle aziende agricole mettono a disposizione per sostare e campeggiare nella natura.
Si tratta sostanzialmente di un’area “privata” attrezzata messa a disposizione in cambio dell’impegno, non obbligo, di acquistare cibi prodotti dall’agriturismo stesso, quindi prodotti eno-gastronomici di produzione propria e conseguentemente a Km zero.
Vengono offerti servizi base per il service del veicolo (piazzola di 60 mq, carico/scarico acqua, raccolta differenziata, colonnina per la ricarica elettrica).
È una sorta di connubio tra l’attività di agriturismo in senso stretto e l’attività di ospitalità in area attrezzata di sosta per il pernottamento nei propri camper, roulotte o tende.
I vantaggi sono:
- si tratta di un posto sicuro e tranquillo (non in area pubblica o in zone limitrofi alle strade ad alta percorrenza);
- possibilità di campeggiare e sostare con le proprie attrezzature;
- accessibilità ai servizi;
- possibilità di acquistare prodotti locali a Km zero dell’agriturismo.
Gli utilizzatori di questi servizi possono contare sulla disponibilità di appoggiarsi a piattaforme telematiche quali: agricampereitalia.it e camperonline.it, solo per citarne alcune in Italia.
Stante il connubio tra l’attività di agriturismo e di “campeggio”, ai fini dell’avvio di tale attività si intersecano gli adempimenti amministrativi previste per entrambe ed in ogni caso per ogni altra genere di attività a carattere turistico, tenendo conto che il requisito indispensabile è che si tratti di imprenditori agricoli, ovvero:
- apertura P.Iva (come ditta individuale o come società) – anche con pratica Comunica presso il Registro delle Imprese;
- iscrizione CCIAA;
- apertura posizioni Inps e Inail;
- ottenimento autorizzazioni (tra cui quello dello smaltimento delle acque nere) e permessi necessari;
- Scia – Segnalazione Certificata di Inizio Attività.
Ai fini delle autorizzazioni richieste e degli adempimenti amministrativi necessari si deve comunque far riferimento alle normative delle Regioni in cui l’attività si sviluppa e si attiva.