10 luglio 2023

Bando contratti di filiera settore forestale

Autore: Cinzia De Stefanis
La domanda di accesso al bando contratti di filiera - settore forestale, compilata in ogni sua parte e completa di tutti gli allegati richiesti, deve pervenire all' indirizzo PEC misuraforeste@pec.masaf.gov.it, a decorrere dal 3 luglio 2023 (ore 10.00) fino al 17 luglio 2023 (ore 10.00). È con l'avviso Masaf - segreteria DIFOR del 26/05/2023 prot. N. 0273348 che si è comunicato il differimento della data di avvio della presentazione della domanda di accesso al bando Contratti di filiera- settore forestale.

Ricordiamo che il 26 aprile 2023 con n. prot. 221150 è stato approvato e pubblicato il bando recante le caratteristiche, le modalità e le forme per la presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera nel settore forestale e le modalità di erogazione delle agevolazioni, che costituisce provvedimento di attuazione del decreto del ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 48567 del 31/01/2023.

Finalità contratti di filiera - I contratti di filiera devono favorire processi di riorganizzazione dei rapporti tra i differenti soggetti della filiera, anche alla luce della riconversione in atto nei diversi comparti, al fine di promuovere la collaborazione e l’integrazione fra i soggetti della filiera stessa, stimolare la creazione di migliori relazioni di mercato e garantire prioritariamente ricadute positive sulla produzione forestale.

I soggetti proponenti sono i soli interlocutori del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per il contratto di filiera da loro presentato, e possono essere:
  • società cooperative e loro consorzi, consorzi di imprese, organizzazioni di produttori e associazioni di organizzazioni di produttori del settore forestale riconosciute ai sensi della normativa vigente, che operano nel settore forestale e dell’arboricoltura da legno;
  • organizzazioni interprofessionali, riconosciute ai sensi della normativa vigente che operano nel settore forestale e dell’arboricoltura da legno;
  • enti pubblici;
  • società riconosciute ai sensi della normativa vigente costituite tra proprietari forestali o di impianti di arboricoltura da legno, soggetti che esercitano l’attività di gestione, produzione e utilizzazione forestale, cooperative e loro consorzi, soggetti che esercitano l’attività di trasformazione del legno e dei prodotti da esso derivati, forestali e dell’arboricoltura da legno;
  • imprese commerciali, industriali o addette alla distribuzione, il cui capitale sociale sia posseduto per almeno il 51% da proprietari forestali o di impianti di arboricoltura da legno;
  • associazioni temporanee di impresa tra i soggetti beneficiari, già costituite all’atto della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
  • reti di imprese che hanno già sottoscritto un contratto di rete al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
  • gli accordi di foresta già sottoscritti al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni.

Ambito multiregionale -Il contratto di filiera deve interessare un ambito territoriale multiregionale. Il carattere di multiregionalità del contratto di filiera è assicurato quando gli interventi sono distribuiti sul territorio di due o più regioni o province autonome. L’importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola regione non può superare il 95% del totale dei costi ammissibili del contratto di filiera.

Ammontare della spesa -I contratti di filiera che prevedono programmi con un ammontare delle spese ammissibili non superiore a un milione e duecento mila euro e i cui singoli progetti rispettino le soglie di spesa previste per le seguenti tipologie di intervento ammissibili, ovvero:
  • a) investimenti in tecnologie forestali della trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste e dell’arboricoltura da legno, connessi con l’attività di produzione, utilizzazione, trasformazione, mobilizzazione e commercializzazione del legno e dei prodotti da esso derivati con spesa massima ammissibile per Progetto e per beneficiario di 600.000 euro;
  • b) investimenti in infrastrutture connesse allo sviluppo, alla modernizzazione o all’adeguamento del settore forestale e dell’arboricoltura da legno, con spesa massima ammissibile per Progetto e per beneficiario di 600.000 euro;
  • c) investimenti per il trasferimento di conoscenze, azioni di formazione e informazione legate agli investimenti di cui alle lettere a) e b), con spesa massima ammissibile per Progetto e per beneficiario di 200.000 euro;
  • d) investimenti per la ricerca e per lo sviluppo nel settore forestale e dell’arboricoltura da legno, con spesa massima ammissibile per Progetto e per beneficiario di 300.000 euro.

Presentazione istanze - La domanda di accesso al bando contratti di filiera - settore forestale, compilata in ogni sua parte e completa di tutti gli allegati richiesti, deve pervenire all' indirizzo PEC misuraforeste@pec.masaf.gov.it, a decorrere dal 3 luglio 2023 (ore 10.00) fino al 17 luglio 2023 (ore 10.00).

La domanda di accesso, redatta secondo il modello - Allegato 1 del bando in commento, deve contenere almeno le seguenti informazioni ed essere corredata dei dettagli informativi specificatamente richiesti nei modelli di cui agli altri Allegati:
  • nome, dimensione economica (se impresa), natura del soggetto proponente e dei soggetti beneficiari;
  • indirizzo PEC cui ricevere comunicazioni, se diverso da quello utilizzato per l’invio della domanda.

L’attività istruttoria delle domande di accesso presentate alla Direzione generale dell’economia montana e delle foreste del Masaf è effettuata con procedura a “sportello”, tenendo conto dell’ordine cronologico di arrivo. La fase istruttoria si conclude entro trenta giorni dalla chiusura dei termini di ricezione delle domande di accesso alle agevolazioni, e accerta la regolarità e completezza delle domande pervenute, verificando che le stesse siano state trasmesse nei termini e secondo le modalità stabilite dal medesimo articolo 8, pena l’esclusione.

Erogazione dei contributi in conto capitale - L’erogazione del contributo avviene a partire dalla stipula del contratto di filiera. Le quote del contributo in conto capitale sono erogate per stato di avanzamento della spesa, subordinatamente all’effettiva realizzazione della corrispondente parte degli interventi ritenuti ammissibili. I soggetti beneficiari delle agevolazioni, per il tramite del soggetto proponente, possono richiedere al Ministero una quota, fino al 40% del contributo in conto capitale a titolo di anticipazione, previa presentazione di fidejussione bancaria o assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, di importo pari alla somma da erogare e di durata adeguata. Tutte le agevolazioni erogate saranno attualizzate in base ai tassi di riferimento e attualizzazione vigenti al momento della concessione.

Il soggetto proponente può presentare, per conto dei soggetti beneficiari, al massimo due domande di erogazione sullo stato di avanzamento lavori (Allegato 9, al bando in commenti), escluso il saldo. Il soggetto proponente può comunque richiedere l’erogazione di un numero di tranche inferiori.

Variazione programma- Sono considerate variazioni le modifiche apportate alla localizzazione territoriale e alla tipologia degli interventi, le modifiche tecniche sostanziali delle opere e investimenti approvati, le modifiche al piano di investimento approvato, nonché le modifiche alle tempistiche progettuali risultanti da cronoprogramma, così come approvate in sede di concessione dell’aiuto. Le variazioni dei singoli interventi ammessi e indicati nel contratto di filiera sottoscritto, ivi comprese quelle dovute a incrementi dei costi rispetto a quelli ammessi o a nuovi interventi, non possono mai comportare un aumento delle agevolazioni concesse in relazione a ciascun contratto di filiera. In ogni caso, le variazioni non possono alterare gli obiettivi e la natura del Programma di interventi approvato.

Domanda saldo - Il proponente trasmette, per conto del soggetto beneficiario, la domanda di erogazione del saldo del Progetto al Masaf entro e non oltre tre mesi dalla sua ultimazione. La mancata presentazione nei termini della documentazione finale di spesa, salvo proroghe concesse per cause debitamente motivate, determina la revoca delle agevolazioni da parte del Masaf. In relazione all’ultima domanda di erogazione la documentazione di spesa deve comprendere la relazione finale su tutti gli interventi eseguiti nell’ambito del Programma di interventi.
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