La
Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una normativa transitoria speciale per il biennio 2023-2024, che consente alle
imprese agricole il ricorso alle prestazioni occasionali a tempo determinato riferite ad attività di natura stagionale di durata non superiore a
45 giornate annue per singolo lavoratore. Di seguito fotografiamo gli adempimenti a cui sono tenuti i datori di lavoro agricolo per l’attivazione di tale tipologia contrattuale.
Ricordiamo che la legge 29 dicembre 2022 numero 197 (legge bilancio 2023) ha vietato dallo scorso 1° gennaio 2023 l’utilizzo del contratto di prestazione occasionale (ex voucher o lavoro occasionale accessorio) per le imprese operanti nel settore agricolo.
In compenso, per il biennio 2023 - 2024, è possibile per le imprese agricole ricorrere a prestazioni occasionali a tempo determinato, riferite ad attività di natura stagionale di durata non superiore a quarantacinque giornate annue per singolo lavoratore. Quest’ultimo, in particolare, deve appartenere a determinate categorie lavorative. Persone da assumere - Possono essere assunti esclusivamente:
- persone disoccupate, ai sensi dell’articolo 19 del Dlgs n. 150/2015, nonché percettori dell’indennità di disoccupazione NASpI o DIS-COLL, del reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali;
- pensionati di vecchiaia o di anzianità;
- giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso un istituto scolastico di ogni ordine e grado, compatibilmente con gli impegni scolastici, ovvero in qualunque periodo dell’anno se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un’università;
- detenuti o internati, ammessi al lavoro esterno ai sensi dell’articolo 21 della Legge n. 354/1975, nonché soggetti in semilibertà provenienti dalla detenzione o internati in semilibertà.
Il datore di lavoro è comunque tenuto ad acquisire, prima dell’inizio del rapporto di lavoro, un’autocertificazione resa dal dipendente in ordine alla propria condizione soggettiva.
Aggiornamento modello UNILAV - Il modello UNILAV è stato aggiornato ed è stato inserito nella tabella contratti il “
codice H.03.00 Prestazione agricola di lavoro subordinato occasionale a tempo determinato”. I datori di lavoro agricolo dovranno quindi selezionare il già menzionato codice per comunicare l'instaurazione, la modifica o la cessazione del rapporto di lavoro, come introdotto dalla citata Legge di Bilancio.
Come e quando fare la comunicazione UNILAV - Il datore di lavoro che intende ricorrere a prestazioni di lavoro occasionale agricolo a tempo determinato è tenuto, prima dell’inizio della prestazione stessa, ad inoltrare la comunicazione UNILAV al Centro per l’impiego.
All’interno della comunicazione, i quarantacinque giorni di prestazione massima consentita si “
computano prendendo in considerazione esclusivamente le presunte giornate di effettivo lavoro e non la durata in sé del contratto di lavoro, che può una durata massima di dodici mesi” (articolo 1, comma 346, della legge di bilancio 2023).