22 marzo 2024

La sicurezza sul lavoro in agricoltura

Promossa con una dote da 90 milioni di euro

Autore: Cinzia De Stefanis
Dal 15 aprile, secondo i tempi di calendario pubblicati dall’Inail, è aperta la procedura informatica per compilare le domande di richiesta, nell’ambito del bando Isi 2023, dei contributi per progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori agricoli. È con il Bando Isi 2023 che l’Inail ripartisce gli oltre 500 milioni di euro per regioni e province autonome e per assi di finanziamento. L’ “asse di finanziamento 5” con uno stanziamento di 90 milioni è riservato ai progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

I 90 milioni di euro stanziati per l’agricoltura con il bando Isi 2023, 55 milioni in più rispetto all’edizione dell’anno precedente, mirano a favorire un sensibile incremento del numero dei progetti ammessi al contributo e della portata degli interventi realizzati.

Il bando sostiene anche l’acquisto da parte delle micro e piccole imprese agricole di nuovi e innovativi macchinari e attrezzature di lavoro per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità e ridurre il livello di rumorosità o i rischi di infortuni.

Fondo perduto - Il finanziamento a fondo perduto per l’ asse 5 è del 65% per la generalità delle imprese agricole (70 milioni) e dell’80% per i giovani agricoltori di età pari a 41 anni non compiuti (20 milioni). Il requisito è considerato valido anche nel caso di società con soli due soci in cui uno solo non abbia compiuto 41 anni. L’importo del finanziamento è tra un minimo di 5.000 euro e un massimo di 130.000 euro.

Requisiti obbligatori e criteri di ammissione al finanziamento - Ciascun progetto può prevedere al massimo l’acquisto di due beni in una delle seguenti combinazioni: un trattore agricolo o forestale e una macchina agricola o forestale dotata di motore proprio, due macchine agricole e forestali, di cui una sola dotata di motore, o due macchine agricole e forestali senza motore. Sia le macchine che i trattori devono essere nuovi e conformi al regolamento 167/2013 della Comunità europea e al decreto legislativo 17/2010. Sono ammessi motori a benzina, gasolio, metano o elettrici. Tutti i macchinari per i quali è possibile ottenere il finanziamento devono essere utilizzati per la coltivazione dei terreni o l’allevamento degli animali.

Non sono finanziabili, invece, quelli utilizzati in fasi successive, come il magazzinaggio, il confezionamento e la trasformazione. Ciascuna delle macchine richieste, inoltre, deve soddisfare i requisiti di una delle due misure previste dal bando, che puntano rispettivamente al miglioramento del rendimento e della sostenibilità dell’azienda e all’abbattimento delle emissioni inquinanti, in relazione a tre fattori di rischio: infortuni causati da mezzi obsoleti, rumore e operazioni manuali. Con l’eccezione dell’asse riservato alle micro e piccole imprese che operano in diversi settori dell’industria manifatturiera, le aziende agricole posso presentare domanda di finanziamento anche per gli altri assi di intervento previsti dal bando Isi, seppure con condizioni e requisiti differenti.
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