14 luglio 2023

Nuova Sabatini (acquisto beni strumentali)

Le ultime novità sui contributi per agricoltura e pesca

Autore: Cinzia De Stefanis
Nuove disposizioni per la concessione dei contributi della Nuova Sabatini ai settori dell’agricoltura, pesca e acquacoltura. E’ con la circolare del 3 luglio scorso n. 28277 che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha infatti aggiornato la disciplina per le agevolazioni a favore delle imprese nei settori dei prodotti agricoli, della pesca e dell'acquacoltura. In particolare, vengono recepite le novità introdotte dalla Commissione europea in relazione ai regolamenti ABER (aiuti all'agricoltura) e FIBER (pesca). È stato inoltre aggiornato l’elenco delle certificazioni ambientali di prodotto riconosciute a livello europeo, necessarie per accedere a contributi maggiorati previsti per gli investimenti green.

Sostegno al credito per le Pmi -La Nuova Sabatini è un’agevolazione che ha l’obiettivo di sostenere l’accesso al credito di micro, piccole e medie imprese che vogliono fare investimenti per acquistare in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. È opportuno ricordare quanta importanza sia attribuita all’innovazione nel settore agroalimentare. Pertanto anche il ricambio delle attrezzature strumentali può contribuire all’efficienza produttiva e alla crescita dell’impresa, ma comporta anche investimenti ingenti.

Gli aggiornamenti - In particolare, la circolare fornisce indicazioni sulle novità introdotte dall’entrata in vigore dei nuovi regolamenti ABER n. 2022/2472 e FIBER n. 2022/2473 della Commissione Europea che vanno a sostituire i precedenti ABER n. 702/2014 e FIBER n. 1388/2014.

I requisiti per accedere alla Nuova Sabatini - Possono accedere alla Nuova Sabatini tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative. Per beneficiare delle agevolazioni della Nuova Sabatini, alla data di presentazione delle domande le micro, piccole e medie imprese devono possedere i seguenti requisiti:
  • devono essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
  • devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non devono essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
  • non devono rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • non si devono trovare in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
  • devono avere sede legale o una unità locale in Italia. Per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.
Acquisto mezzi mobili -Tra le spese ammissibili l’acquisto di mezzi mobili, a condizione che si tratti di beni strumentali nuovi di fabbrica ad uso produttivo correlati all’attività svolta dall’impresa, afferenti un’unità locale della Pmi e strettamente funzionali alla realizzazione di un programma d’investimenti configurabile in una delle tipologie previste dal regolamento unionali di riferimento.
Ne consegue che non sono agevolabili i mezzi che, a prescindere dalla categoria di omologazione, siano utilizzabili per il trasporto privato di persone, così come individuati dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 6 dicembre 2006, fatti salvi i casi in cui tali beni siano strettamente correlati allo svolgimento dell’attività economica agevolata (ad esempio, attività di scuola guida o di trasporto con taxi). Precisiamo, infine, che la sostituzione di un mezzo obsoleto con un veicolo "euro 6" si configura come mera sostituzione di un bene esistente, fattispecie non ammissibile come previsto al punto 7.3 della circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022.

Beni rientranti negli investimenti green - Per beni rientranti negli “investimenti green” si intendono macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, acquistati nell'ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e/o dei processi produttivi. Ai fini del riconoscimento del contributo per “investimenti green”, il legale rappresentante/procuratore della PMI beneficiaria deve attestare nel modulo RU alternativamente:
  • il possesso alla data di presentazione della richiesta di erogazione del contributo di un’idonea certificazione ambientale di processo, tra quelle indicate nella sezione 1 dell’allegato 6/C alla circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022; o
  • la sussistenza, per ciascuno dei beni rientranti nella linea di intervento “investimenti green”, delle certificazioni ambientali di prodotto oppure delle idonee autodichiarazioni ambientali, tra quelle indicate nelle sezioni 2A e 2B dell’allegato 6/C alla della circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022, nonché il possesso delle dichiarazioni liberatorie rese dai fornitori secondo lo schema di cui all’allegato n.4, da trasmettere a corredo del modulo RU, attestanti, oltre al requisito di nuovo di fabbrica, la sussistenza delle sopra citate certificazioni e/o autodichiarazioni.
In caso di domande a valere sulla linea di intervento “investimenti green”, l’ammissibilità di spese per impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili è subordinata al rispetto dei requisiti previsti per tale linea di intervento. Pertanto, laddove l’impresa non sia in possesso alla data di presentazione della richiesta di erogazione di un’idonea certificazione ambientale di processo, tutti i beni rientranti fra gli “investimenti green”, ivi compresi gli impianti di produzione energetica, dovranno essere corredati delle idonee certificazioni ambientali di prodotto/autodichiarazioni ambientali, tra quelle indicate nelle sezioni 2A e 2B dell’allegato 6/C alla circolare n. 410823 del 6 dicembre 2022.

Contributo concedibile -Il contributo concedibile è pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75% per gli investimenti ordinari, 3,575% per gli investimenti 4.0, 3,575% per gli investimenti green, su un piano convenzionale di ammortamento, con rate semestrali costanti e della durata di 5 anni, di importo, corrispondente al finanziamento.

Intensità di aiuto massimo - Per le concessioni successive al 30 giugno 2023, le agevolazioni “Nuova Sabatini” sono concesse nei limiti delle intensità di aiuto massime concedibili in rapporto agli investimenti previste dai seguenti regolamenti unionali:
  • regolamento (UE) n. 651/2014 (GBER) per il settore "altro", con intensità agevolative massime del 10% per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese;
  • regolamento (UE) n. 2022/2472 (ABER) per il settore della produzione dei prodotti agricoli, con intensità agevolativa massima del 65%;
  • regolamento (UE) n. 2022/2473 (FIBER), per il settore della pesca e dell’acquacoltura con intensità agevolativa massima del 50%.
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