20 marzo 2024

PNRR: sbloccati193 milioni di euro

Per impianti a biogas, acquisto trattori e creazione poli consortili per gestione digestato

Autore: Cinzia De Stefanis
Sbloccati fondi Pnrr pari a 193 milioni di euro. A livello di intervento il budget risulta così suddiviso:
  • 124 milioni di euro sosterranno l’efficientamento degli impianti a biogas esistenti e non convertibili a biometano;
  • 54 milioni di euro andranno all’acquisto di macchinari per la distribuzione efficiente del concime organico e la creazione di poli consortili di trattamento centralizzato per lo sfruttamento del digestato;
  • 15 milioni di euro invece sosterranno la sostituzione di vecchi trattori con modelli più efficienti, dotati di strumenti per l’agricoltura di precisione e alimentati esclusivamente a biometano.
E’ con il Decreto Mase del 13 marzo 2024 n. 99 firmato la scorsa settimana dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica - ora nelle mani della Corte dei Conti per gli ultimi controlli economici - che vengono dettate le regole per il finanziamento degli interventi di economia circolare effettuati dalle imprese agricole . Il provvedimento è attuativo del Piano nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR).

Tre tipologie di intervento - Le categorie di intervento oggetto di incentivo sono di tre tipologie:
  • le “Pratiche ecologiche” nei campi e lo sviluppo di poli consortili per lo sfruttamento del digestato;
  • la sostituzione di trattori obsoleti con quelli alimentati a biometano;
  • gli interventi per l’efficienza degli impianti già esistenti per la produzione di biogas.
Le risorse - La più ampia fetta di risorse, 124 milioni di euro, è diretta a interventi per migliorare l’efficienza degli impianti a biogas esistenti e non convertibili a biometano. Con 54 milioni di euro sono invece finanziati interventi come macchinari per la distribuzione efficiente del concime organico. Le stesse risorse potranno servire per la creazione di poli consortili per il trattamento centralizzato per lo sfruttamento del digestato. Quindici, invece, i milioni previsti per sostituire vecchi trattori con quelli più efficienti, dotati di strumenti per l’agricoltura di precisione e alimentati esclusivamente a biometano: uno specifico target PNRR individua a giugno 2026 la messa in circolazione di almeno trecento trattori con le nuove caratteristiche.

Strumento di sostegno -Un contributo in conto capitale, pari a un massimo del 65% delle spese di investimento ed entro il limite di seicento mila euro. La misura è rivolta a imprese e progetti con un occhio di riguardo a quelli del Mezzogiorno, a cui è destinato il 40% delle risorse, (77,2 milioni di euro).

Accedono agli incentivi gli imprenditori agricoli che dimostrino che gli investimenti ammessi ad agevolazione, non siano stati avviati prima della presentazione della domanda di contributo ed a condizione che la realizzazione degli interventi ammessi a finanziamento avvenga entro il 30 giugno 2026.

L’acquisto di terreni e i lavori preparatori quali la richiesta di permessi e la realizzazione di studi preliminari di fattibilità non sono da considerarsi come avvio dei lavori.

Categorie di intervento incentivabili - Possono essere oggetto degli incentivi le seguenti categorie di intervento:
  • interventi volti alla diffusione di pratiche ecologiche: quali nella fase di produzione del biogas, la realizzazione di sistemi di minima lavorazione del suolo e sistemi innovativi a bassa emissività per la distribuzione del digestato, per migliorare l’efficienza dell’uso di nutrienti con conseguente riduzione dell’uso di fertilizzanti sintetici, e l’aumento dell'approvvigionamento di materiale organico nei suoli; la creazione di poli consortili per il trattamento centralizzato per lo sfruttamento del digestato e degli effluenti con la produzione di fertilizzanti di origine organica;
  • interventi di sostituzione di trattori obsoleti e a bassa efficienza con trattori più efficienti, dotati di strumenti per l’agricoltura di precisione e alimentati esclusivamente a biometano che sia conforme al principio di “non arrecare un danno significativo”;
  • interventi finalizzati a migliorare l’efficienza (utilizzo del calore in azienda e riduzione delle emissioni) degli impianti esistenti per la produzione di biogas per i quali le aziende agricole proprietarie non beneficino degli incentivi di cui al decreto del Ministro della transizione ecologica 15 settembre 2022 e successivi provvedimenti attuativi per la riconversione alla produzione di biometano.
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