6 settembre 2023

Una spinta allo sviluppo dei consorzi di tutela per promuovere la filiera agroalimentare DOP – IGP

Autore: Cinzia De Stefanis
Una dote da 25 milioni di euro per gli interventi legati allo sviluppo della filiera agroalimentare DOP-IGP. L’importo contributivo massimo del singolo beneficiario è pari a 300.000,00 euro. È previsto l’anticipo del contributo pari al 50%, su richiesta e dietro presentazione di una fidejussione bancaria o assicurativa. E’ con il decreto del Ministero dell’agricoltura e delle politiche alimentari del 12/06/2023 n. 0302529 che vengono definiti i criteri e le modalità di utilizzazione del “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”.

La misura di sostegno in oggetto trova fondamento nel fatto che il sistema delle DOP e IGP, sviluppatosi a partire dal 1992 e, attualmente, disciplinato dai regolamenti (UE) n. 1151/2012, per i prodotti agricoli e alimentari, e (UE) n. 1308/2013, per i vini, costituisce un importante strumento della politica di sviluppo rurale, nell’ambito della Politica agricola comune (PAC) dell’Unione europea ed è capace di generare un valore aggiunto per i prodotti agricoli da esse designati, che viene distribuito lungo tutta la filiera, contribuendo così a sostenere il reddito dei loro produttori.

Il sistema delle DOP e IGP contribuisce a preservare la biodiversità, il paesaggio, l’ambiente e il patrimonio culturale dei territori (cfr. articolo 9 della Costituzione, come modificato dalla legge costituzionale n. 1/2022), garantisce una leale concorrenza tra i produttori e tutela il consumatore finale, assicurando l’autenticità dei prodotti agricoli di qualità.

Finalità delle risorse – La dote pari a 25 milioni di euro, è destinata a favore della filiera agroalimentare dei prodotti designati da DOP e IGP, per la realizzazione di attività di valorizzazione, pubblicità, partecipazione a fiere ed esposizioni, divulgazione, informazione e formazione, nonché per lo svolgimento di ricerche e studi scientifici volti a consentire la successiva presentazione, da parte dei Consorzi di tutela interessati, di domande di modifica dei disciplinari di produzione.

Soggetti beneficiari – Beneficiari dell’intervento sono i consorzi di tutela delle DOP e IGP, nel settore agroalimentare, in quanto soggetti istituzionalmente deputati a svolgere funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e di cura generale degli interessi relativi alle rispettive DOP e IGP, previo riconoscimento legale e su incarico conferito dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (ai sensi dell’articolo 53 della legge n. 128/1998, così come modificato dall’articolo 14 della legge n. 526/1999).

Attività finanziabili - Le campagne di informazione, pubblicità, fiere, convegni, informazione e divulgazione nel settore HO.RE.CA., ricerche e studi scientifici sulla sostenibilità delle produzioni, con le seguenti distinzioni:
  • se consorzi di tutela c.d. start up (< 5 anni): le spese sono sempre ammesse;
  • se consorzi di tutela riconosciuti da oltre 5 anni: le spese sono ammesse solo se:
    • sono collegate ad accrescimento della capacità operativa, ad esempio: innovazioni introdotte a seguito di studi e ricerche scientifiche finalizzate alla modifica del disciplinare di produzione1 che determinino un miglioramento qualitativo sotto il profilo della sostenibilità; oppure, se vengono aperti nuovi mercati internazionali;
    • oppure, anche per il rilancio del mercato nazionale dei prodotti agroalimentari DOP-IGP, se il soggetto beneficiario dimostra l’esistenza di un calo del fatturato nel 2021, superiore al 5%, rispetto al triennio 2018-2020, riferito al complesso degli operatori economici iscritti al Sistema di controllo della relativa DOP-IGP. Tali dichiarazioni saranno oggetto di verifica mediante i dati elaborati da Ismea.
I consorzi di tutela, inoltre, vengono incentivati a favorire l’aggregazione dei produttori interessati, mediante la previsione di criteri di attribuzione del punteggio che premiano il raggiungimento di livelli di rappresentatività superiori a quelli previsti dall’attuale normativa sul riconoscimento dei consorzi di tutela (articolo 5 del D.M. 12/04/2000, n. 61413).

Contributi minimi e massimi -Il limite massimo del contributo concedibile ad un singolo beneficiario è pari a 300.000,00 euro. È, altresì, previsto che il contributo minimo richiedibile da un singolo soggetto beneficiario non può essere inferiore a 60.000,00 euro, al fine di garantire l’economicità, efficacia ed efficienza della presente misura.

Si prevede la possibilità di erogare, su richiesta e compatibilmente con le disponibilità di cassa, un anticipo del suddetto contributo, previa presentazione di fidejussione bancaria assicurativa. E’ precisato che i contributi previsti dal presente provvedimento sono concessi in esenzione, nel rispetto del regolamento (UE) n. 2022/2472 della Commissione, del 14 dicembre 2022, c.d. Agricultural Block Exemption Regulation (ABER).
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