10 novembre 2023

Via libera UE per piano italiano da 450 milioni di euro

Sostegno produzione agricola primaria

Autore: Cinzia De Stefanis
Disco verde della Commissione Europea al regime di aiuto italiano che mette sul piatto 450 milioni di euro per sostenere il settore agricolo, favorendo gli investimenti legati alla produzione agricola primaria nonché alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Nell'ambito della misura, che durerà fino al 31 dicembre 2025, gli aiuti assumeranno la forma di prestiti agevolati e copriranno fino all'80% dei costi ammissibili.

Produzione agricola primaria - Il regime sarà aperto alle imprese attive nella produzione agricola primaria e nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli in Italia.

Per produzione primaria si intendono tutte le fasi della produzione, dell’allevamento o della coltivazione dei prodotti primari, compresi il raccolto, la mungitura e la produzione zootecnica precedente la macellazione e comprese la caccia, la pesca e la raccolta di prodotti selvatici. Le attività tecnico/produttive che possono essere associate alla produzione primaria sono:
  • il trasporto, il magazzinaggio e la manipolazione di prodotti primari sul luogo di produzione, a condizione che ciò non alteri sostanzialmente la loro natura;
  • il trasporto di animali vivi, ove necessario per il raggiungimento degli obiettivi del presente regolamento;
  • in caso di prodotti di origine vegetale e prodotti della pesca: le operazioni di trasporto per la consegna di prodotti primari, la cui natura non sia ancora stata sostanzialmente modificata, dal luogo di produzione ad uno stabilimento.
Finalità -Lo scopo del regime è quello di rafforzare la competitività e la resilienza del settore agricolo, promuovendo progetti legati, tra l'altro:
  • alla costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili;
  • all'acquisto di macchinari e attrezzature;
  • all'acquisto, sviluppo o utilizzo di soluzioni informatiche.
Posizione della Commissione Ue - La Commissione ha valutato il regime alla luce delle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato, in particolare dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Tratto sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di determinate attività economiche a determinate condizioni, e degli orientamenti 2022 per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali.

La Commissione ha ritenuto che il regime sia necessario e appropriato per incoraggiare gli investimenti nel settore agricolo.

Inoltre, la Commissione ha ritenuto che il regime sia proporzionato in quanto si limita al minimo necessario e avrà un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra gli Stati membri.

Su questa base, la Commissione ha approvato il regime italiano in base alle norme UE sugli aiuti di Stato.

Prestiti agevolati fino all'80% dei costi - I finanziamenti saranno aperti alle imprese attive nella produzione agricola primaria e nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli in Italia. Il provvedimento durerà fino al 31 dicembre 2025 e gli aiuti assumeranno la forma di prestiti agevolati e copriranno fino all'80% dei costi ammissibili.
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