6 giugno 2025

Ultimo giorno di scuola, arriva la "bomba" estate. Quanto costano 13 settimane di vacanze alle famiglie italiane

Centri estivi troppo costosi, nonni (per chi li ha...) sempre più stanchi e genitori al limite: la lunga pausa estiva diventa una sfida economica e psicologica per milioni di famiglie italiane

Autore: Miriam Carraretto
L’estate dei genitori? Tre mesi di incastri, spese e stanchezza. Quando suona l’ultima campanella a inizio giugno, per tanti genitori italiani non iniziano le vacanze, ma un vero e proprio tour de force lungo oltre 90 giorni. Quest’anno le scuole chiudono anche prima, per via del referendum dell'8 e 9 giugno, portando a oltre 13 le settimane senza scuola.

Secondo Altroconsumo e Censis, il 72% delle famiglie deve affrontare grandi sacrifici economici per trovare soluzioni di custodia estiva. Il 63% delle madri lavoratrici si dichiara esausta già dopo poche settimane. Un carico spesso invisibile, che però ha impatti profondi anche sul benessere psicologico. Vediamo il dettaglio.

Centri estivi, ma quanto costano

Quando finisce la scuola quest'anno? Per molti venerdì 6 giugno, ma per molti di più giovedì 5, un giorno prima per via del referendum dell'8 e 9 giugno. Senza tre mesi di ferie a disposizione, ogni famiglia deve trovare il proprio equilibrio tra lavoro e cura dei figli. Le opzioni ci sono, ma spesso sono complesse o troppo onerose. Ecco qualche calcolo, come rilervato da Altroconsumo e Censis.

Prima di tutto ci sono i centri estivi pubblici - per chi vince la lotteria, visto che in città è difficilissimo entrarci perché la precedenza si dà a chi ha l'ISEE basso -: costano in media tra 70 e 120 euro a settimana, ma i posti sono limitati e si esauriscono presto. Non sempre includono pasti.

I centri estivi privati sono senza dubbio più ricchi di attività, ma anche molto più cari: fino a 250–350 euro a settimana per figlio. L’estate può quindi arrivare a costare oltre 3mila euro per chi ha due figli.

Poi ci sono i campi estivi, quelli per cui bambini e ragazzi vanno proprio via, dormono fuori, lasciando "liberi" i genitori. Ideali dai 7 anni in su, ma fuori portata per molti: da 600 a 1.000 euro a settimana, dice Altroconsumo (in alcune città si arriva tranquillamente anche a 1.500).

Smart working, babysitter e nonni

Altra ipotesi - gettonatissima nelle grandi città - è quella di incroci geometrici improbabili per sfruttare al massimo giornate di smart working, turni e riposi tra genitori amici o vicini di casa, che si accollano anche figli di altri, in una rotazione vertiginosa da veri temerari: strategia di sopravvivenza per chi può lavorare da casa, ma comporta un carico mentale importante. Provare per credere.

Poi beh, loro, le o i babysitter: ricercatissimi, un salasso che neanche le Maldive, 10–15 euro l’ora, diciamo che bisogna avere stipendi alti per permetterseli, oppure in alternativa si rinuncia a tutto il resto.

Infine i nonni, la manna dal cielo per chi li ha vicini. Questa, nell'Italia '25, è incredibilmente ancora la soluzione più sfruttata, ma non sempre disponibile. Anche loro si stancano. Non sempre adottano principi educativi propriamente "montessoriani" - non che noi genitori siamo dei campioni di psicologia infantile - ma tant'è: se ci sono, risolvono tutti i problemi e spesso regalano a mamme e papà meravigliose ore di svago.

Scherzi a parte, l'estate delle famiglie italiane è caldissima. Sempre.
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