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In tema di reati tributari, qualora sia stato perfezionato un accordo di rateizzazione del debito tra il contribuente e l’Amministrazione Finanziaria, non vengono meno i presupposti giustificativi del
sequestro preventivo finalizzato alla confisca (anche “per equivalente”). Secondo la sentenza n. 35246/2016 della Terza Sezione Penale della Cassazione, anche dopo la riforma introdotta dal D.Lgs. n.
158 del 2015, in virtù di un mero impegno del contribuente-indagato a versare il dovuto, il sequestro preventivo già disposto, finalizzato alla confisca, può essere solo ridotto in ragione degli importi
corrisposti.
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