Le operazioni che beneficiano del particolare regime che rinvia il pagamento dell’imposta all'atto dell’estrazione dei beni dal deposito IVA possono essere distinte in due gruppi, vale a dire le operazioni che presuppongono la contestuale introduzione fisica dei beni nel deposito e quelle aventi per oggetto i beni che già si trovano nel deposito. Per l’estrazione dei beni dal deposito IVA ai fini della loro utilizzazione o commercializzazione nel territorio dello Stato si applica il reverse charge solo se i predetti beni, in fase di introduzione, hanno formato oggetto di acquisto intracomunitario o di immissione in libera pratica; diversamente, per i beni di origine nazione, è il gestore del deposito che deve provvedere al versamento dell’imposta, in nome per conto del soggetto estrattore.
Indice argomenti
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Funzioni del deposito IVA
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Beni che possono essere introdotti nei depositi IVA
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Operazioni agevolate per mezzo dei depositi IVA
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Operazioni con contestuale introduzione dei beni nel deposito
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Cessioni di beni custoditi nel deposito
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Estrazione dei beni in esecuzione di una cessione interna
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Estrazione dei beni in esecuzione di una cessione intra-UE o all’esportazione
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Trasferimento di beni tra depositi IVA
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Riferimenti normativi
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Le operazioni agevolate per mezzo del deposito IVA (282 kB)
Le operazioni agevolate per mezzo del deposito IVA
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