26 settembre 2025

Modello Redditi SP 2025

Infostudio n. 36 - 2025
Autore: Serena Pastore

Modello Redditi SP 2025

Premessa

Il Modello Redditi è il documento fiscale e contabile che occorre presentare ogni anno al Fisco per comunicare i propri redditi ed effettuare i relativi versamenti delle imposte. Per le società e gli enti sono disponibili tre modelli:

società di capitali, enti commerciali ed equiparatiSC
enti non commerciali ed equiparatiENC
società di persone ed equiparateSP

In tale sede ci concentreremo sul Modello Redditi SP.

Soggetti obbligati alla presentazione

Il modello Redditi SP deve essere utilizzato dalle società e dalle associazioni, residenti nel territorio dello Stato, di seguito elencate:

1società semplici;
2società in nome collettivo e in accomandita semplice;
3società di armamento (equiparate alle società in nome collettivo o alle società in accomandita semplice, a seconda che siano state costituite all’unanimità o a maggioranza);
4società di fatto o irregolari (equiparate alle società in nome collettivo o alle società semplici a seconda che esercitino o meno attività commerciale);
5associazioni senza personalità giuridica costituite fra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni;
6aziende coniugali se l’attività è esercitata in società fra i coniugi (coniugi cointestatari della licenza ovvero coniugi entrambi imprenditori);
7gruppi europei di interesse economico GEIE.

Soggetti esclusi dalla presentazione

Non devono, invece, presentare il modello Redditi SP:

1le aziende coniugali non gestite in forma societaria (i coniugi, in questo caso, devono presentare il modello Redditi PF);
2le società di persone ed equiparate non residenti nel territorio dello Stato (in questo caso va compilato il modello Redditi Società di capitali, enti commerciali ed equiparati o il modello Redditi enti non commerciali ed equiparati);
3i condomini che devono, invece, presentare la dichiarazione modello 770 se, in qualità di sostituti d’imposta, hanno effettuato ritenute.

Novità nel modello SP 2025

Le principali novità contenute nel modello SP 2025 sono le seguenti:

Concordato preventivo biennale. È stato previsto il nuovo quadro CP e sono stati aggiornati i quadri RF, RG e RH per accogliere le novità della disciplina del concordato preventivo biennale.

Regime agevolato primo insediamento imprese giovanili in agricoltura. Nel quadro RQ è stata prevista la sezione XXV dedicata ai giovani agricoltori che hanno intrapreso un’attività d’impresa nel settore agricolo ed esercitato l’opzione per il regime fiscale agevolato consistente nel pagamento di un’imposta sostitutiva dell’IRES, delle relative addizionali e dell’IRAP applicata alla base imponibile costituita dal reddito d’impresa prodotto nel periodo d’imposta (art. 4 della legge 15 marzo 2024, n. 36).

Maggiorazione costo del personale. Sono state aggiornate le variazioni in diminuzione del quadro RF e le componenti negative dei quadri RE e RG per accogliere la maggior deduzione del costo del personale di nuova assunzione (art. 4 del decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216).

Regime agevolato riservato agli imprenditori agricoli professionali (IAP). Nel quadro RA è stata prevista la determinazione del reddito imponibile agrario e dominicale prodotto da coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali in base alla nuova normativa introdotta dall’art. 1, comma 44, della legge n. 232/2016, come modificato dall’art. 13, comma 3-bis, del DL n. 215/2023, per gli anni 2024 e 2025.

Prodotti finanziari detenuti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato. Nel quadro RW è stata prevista una nuova casella da barrare in caso di applicazione dell’aliquota dell’IVAFE per i prodotti finanziari detenuti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato, fissata nella misura dello 0,40 per cento a decorrere dal 2024; è stata inoltre prevista la nuova aliquota dell’IVIE che, a decorrere dal 2024, è pari allo 1,06 per cento.

Rivalutazione di terreni e partecipazioni. Nei quadri RT (sezione X) ed RM (sezione VII) sono state gestite le modifiche agli artt. 5 e 7 della legge n. 448 del 2001 al fine di introdurre a regime, a decorrere dal 1° gennaio 2025, la possibilità di avvalersi della rideterminazione del costo di acquisto delle partecipazioni e dei terreni edificabili e con destinazione agricola (art. 1, comma 30, della legge 30 dicembre 2024, n. 207).

Redditi derivanti dalla produzione di vegetali. Nel quadro RD (sezioni II e II-A) è stata prevista la modifica dell’art- 56-bis del TUIR riguardante la tassazione forfetaria dei redditi derivanti dalle attività dirette alla produzione di vegetali esercitate oltre i limiti di cui all’art. 32, comma 2, lett. b-bis) e i redditi derivanti dalla produzione e cessioni di beni di cui all’art. 32, comma 2, lettera b-ter) (sezione III) oltre il limite ivi indicato (art. 1, comma 1, lett. e) e f) del decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192).

Nei quadri RF e RG è stata prevista la modifica dell’art. 56-bisdel TUIR per i soggetti che esercitato l’opzione di cui all’art. 1, comma 1093, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (art. 1, comma 1, lett. e) e f), del decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192).

Affrancamento cripto-attività. Nel quadro RT (sezione XI) è stato previsto che ai fini della determinazione delle plusvalenze e delle minusvalenze, per ciascuna cripto-attività posseduta alla data del 1° gennaio 2025, può essere assunto, in luogo del costo o del valore di acquisto, il valore a tale data, determinato ai sensi dell’art. 9 del TUIR, a condizione che il predetto valore sia assoggettato a un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 18 per cento da versare entro il 30 novembre 2025.

Affrancamento straordinario delle riserve. È stata prevista la nuova sezione VII del quadro RQ riservata ai contribuenti che optano per l’affrancamento dei saldi attivi di rivalutazione, delle riserve e dei fondi, in sospensione di imposta, esistenti nel bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2023, che residuano al termine dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2024 (art. 14 del decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192).

Riallineamento beni in caso di conferimento d’azienda e operazioni straordinarie. Nel quadro RQ (sezione VI) e nel quadro RV è stata prevista la gestione delle nuove disposizioni per le operazioni straordinarie di cui agli artt. 172, 173 e 176 del TUIR effettuate nel periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2023 e per le medesime operazioni effettuate dal 1° gennaio 2024.

Prospetto di riconciliazione dati di bilancio e fiscali. Il quadro RV è stato modificato per accogliere le novità previste per le operazioni di cui all’art. 177-bis del TUIR e per le divergenze tra valori contabili e fiscali emerse in sede di cambiamento di principi contabili (art. 5, comma 1, lett. d), e art. 10 del decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192).

Plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate da parte di società ed enti commerciali non residenti. Nel quadro RT è stata inserita la sezione VI dedicata al nuovo regime delle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate con requisiti di cui alle lettere a), b), c) e d) del comma 1 dell’art. 87 del TUIR, da parte di società ed enti commerciali non residenti (art. 1, comma 59, della legge 30 dicembre 2023, n. 213).

Riallineamento divergenze tra i valori contabili e fiscali emerse in sede di cambiamento dei principi contabili. È stata prevista la nuova sezione VII-A del quadro RQ riservata ai contribuenti che optano per il riallineamento delle divergenze (sulla totalità o sulle singole fattispecie) tra i valori contabili e fiscali degli elementi patrimoniali. Inoltre, nel quadro RF, è stato aggiunto un nuovo codice, tra le variazioni in diminuzione, per consentire la deduzione per quote costanti dell’eventuale saldo negativo del riallineamento totale delle divergenze.

Regime società di comodo. Il prospetto relativo alla verifica dell’operatività e determinazione del reddito imponibile minimo dei soggetti di comodo del quadro RS è stato aggiornato per accogliere le modifiche previste dall’art. 20 del decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192.

CIN. È stato previsto un nuovo prospetto del quadro RS per indicare il codice identificativo nazionale assegnato alle strutture ricettive.

Modifiche alla disciplina della «tonnage tax». Sono stati adeguati i quadri RJ, RF, RS e RN per accogliere le novità normative della disciplina della tonnage tax di cui agli artt. 155 e seguenti del TUIR (art. 19 del decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192).

Sismabonus ed Ecobonus. Nei quadri RP e RN è stata prevista la detrazione del 36 per cento per le spese sostenute per interventi “Sismabonus” ed “Ecobonus”, effettuati nel 2025 (art. 1, comma 55, della legge 30 dicembre 2024, n. 207).

Termini di presentazione

Il modello Redditi SP 2025 deve essere presentato, in via telematica, entro il 31 ottobre 2025.

Le dichiarazioni presentate entro 90 giorni dalla scadenza del termine sono considerate valide, salva l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge (articoli 2 e 8 del D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni). Quelle presentate, invece, con ritardo superiore a 90 giorni si considerano omesse, ma costituiscono titolo per la riscossione dell’imposta che ne risulti dovuta.

Versamenti dovuti: saldo e acconto

Saldo e I° acconto30 giugno 2025
II° acconto1° dicembre 2025 (il 30 novembre è domenica)

I contribuenti che scelgono di versare le imposte dovute (saldo per l’anno 2024 e prima rata di acconto per il 2025) nel periodo dal 1° luglio al 30 luglio 2025 devono applicare sulle somme da versare la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo.

Le società di persone e gli enti a esse equiparati sono tenute al solo versamento dell’Irap. L’Irpef è versata direttamente dai soci, a cui i redditi sono imputati per trasparenza (a prescindere dalla percezione).

Rigo IR 21Acconto 2025Versamento
Uguale o inferiore a 51,66 euronon dovuto-
Se I° rata <257,52 euroUnica soluzione - 100% di IR21Soggetti ISA
  • 1° dicembre 2025 (il 30 novembre è domenica)
Soggetti NON ISA
Superiore a 257,52 euroSoggetti ISA
I° acconto = 50% di IR21
  • 30.06.2025
  • 30.07.2025 +0,40%
II° acconto = 50% di IR21
  • 1° dicembre 2025 (il 30 novembre è domenica)
Soggetti NON ISA
I° acconto = 40% di IR21
  • 30.06.2025
  • 30.07.2025 +0,40%
II° acconto = 60% di IR21
  • 1° dicembre 2025 (il 30 novembre è domenica)

Compensazione

È possibile compensare nei confronti dei diversi enti impositori (Stato, INPS, Enti Locali, INAIL, ENPALS) i crediti e i debiti risultanti dalla dichiarazione e dalle denunce periodiche contributive. Il modello di pagamento unificato F24 permette di indicare in apposite sezioni sia gli importi a credito utilizzati sia gli importi a debito dovuti. Il pagamento si esegue per la differenza tra debiti e crediti.

I crediti che risultano dal Modello REDDITI 2025 possono essere utilizzati per compensare debiti dal giorno successivo a quello della chiusura del periodo di imposta per cui deve essere presentata la dichiarazione da cui risultano i suddetti crediti.

La compensazione del credito per un importo superiore a 5.000 euro annui può essere effettuata a partire dal 10° giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione da cui il credito emerge. Per utilizzare in compensazione un credito di importo superiore a 5.000 è necessario richiedere l’apposizione del visto di conformità.

Il limite massimo dei crediti di imposta rimborsabili in conto fiscale e/o compensabili è di 2 milioni di euro. Qualora l’importo dei crediti spettanti sia superiore a tale limite, la somma in eccesso può essere chiesta a rimborso nei modi ordinari oppure può essere portata in compensazione nell’anno solare successivo.

L’importo dei crediti utilizzati per compensare debiti relativi alla stessa imposta non ha rilievo ai fini del limite massimo di euro 2.000.000, anche se la compensazione viene effettuata attraverso il modello F24.

Rateazioni

Tutti i contribuenti possono versare in rate mensili le somme dovute a titolo di saldo e di acconto delle imposte, ad eccezione dell’acconto di novembre che deve essere versato in un’unica soluzione.

In ogni caso il pagamento rateale deve essere completato entro il 16 dicembre.

I dati relativi alla rateazione (rata da pagare e numero di rate prescelto) vanno riportati nella colonna ‘‘rateazione/ regione/prov.’’ del Modello di versamento F24.

Sono esclusi dalla rateazione solo gli importi a titolo di seconda o unica rata di acconto.

Interessi di mora sulle somme rateizzate: Sugli importi rateizzati sono dovuti gli interessi nella misura del 4% annuo, da calcolarsi secondo il metodo commerciale, tenendo conto del periodo decorrente dal giorno successivo a quello di scadenza della prima rata fino alla data di scadenza della seconda.

Gli interessi da rateazione non vanno cumulati all’imposta, ma versati separatamente mediante l’apposito codice tributo.

Sugli importi da versare con le rate mensili successive, si applicano gli interessi dello 0,33 per cento in misura forfetaria, a prescindere dal giorno in cui è eseguito il versamento.

Rateizzazione titolari e NON titolari di Partita Iva

Proroga ISA: il nuovo calendario dei versamenti

L’articolo 13 del decreto fiscale 2025 n. 84/2025 ha differito i termini dei versamenti delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi.

Soggetti beneficiari
  • professionisti e imprese di minori dimensioni che esercitano attività per le quali sono approvati gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA),
  • contribuenti che presentano cause di esclusione dagli ISA,
  • soggetti che si avvalgono del regime di vantaggio,
  • soggetti che applicano il regime forfettario,
  • coloro che partecipano a società, associazioni e imprese soggette agli ISA.
Per quali versamentisomme risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA, in scadenza al 30 giugno 2025
Termine di effettuazione versamenti21 luglio 202521 luglio 2025
20 agosto 202520 agosto 2025
Versamenti soggetti ISA (proroga)
senza maggiorazionecon maggiorazione
n. ratascadenzainteressi %n. ratascadenzainteressi %
121 luglio-120 agosto-
220 agosto0,18216 settembre0,18
316 settembre0,51316 ottobre0,51
416 settembre0,84417 novembre0,84
517 novembre1,17516 dicembre1,17
616 dicembre1,5   

Check-list Mod. Redditi SP 2025

Raccolta e verifiche documenti giustificativi
Nome e cognome 
Codice fiscale 
P. Iva 
Luogo e data nascita 
Codice attività 
Totale Ricavi 
ISA
  • SI
  • NO
Cod. ISA 
Operazioni straordinarie
  • SI
  • NO

In caso di risposta affermativa indicare la data dell’operazione ________

Canone RAI
  • SI
  • NO
Annotazioni 
Documentazione allegata
  • ___________________________________________
  • ___________________________________________
  • ___________________________________________
  • ___________________________________________
  • ___________________________________________
  • ___________________________________________
  • ___________________________________________
  • ___________________________________________
  • ___________________________________________
  • ___________________________________________
Presentazione dichiarazione
  • Dal dichiarante
  • Tramite un intermediario abilitato
  • Tramite società appartenenti al gruppo
Periodo d’imposta
  • Coincidente con l’anno solare
  • Non coincidente ___________________________________
Versamento saldo e primo acconto
  • Entro il termine ordinario (30 giugno)
  • Entro i trenta giorni successivi (30 luglio) con una maggiorazione dello 0,40%
Debiti o crediti da compensare
  • No
Credito > 5.000 €
  • No
Visto di conformità
  • No
Il contribuente intende rateizzare gli importi dovuti
  • No
N° rate rateizzazione
  • 1 rata
  • 2 rate
  • 3 rate
  • 4 rate
  • 5 rate
  • 6 rate
  • 7 rate
ISADati contabiliSINO
Dati gestionaliSINO
adeguamentoSINO
È stata versata IVA in misura maggiore?SINO
Verifica trasferimento maggiori ricavi in quadro RFSINO
Quadro RF
Utile
Perdita
Variazioni in aumentoSINO
Variazioni in diminuzioneSINO
Casi particolariSI
NO
Quadro RG
Reddito o perditaSINO
Casi particolariSINO
Quadro RN
Start upSI
NO
Reddito minimo società di comodoSI
NO
Perdite non compensateSI
NO
Detrazioni d’imposta
erogazioni liberali in denaro
investimenti in start-up
spese relative all’acquisto e alla posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica
spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente
spese per interventi su edifici ricadenti nelle zone sismiche e per le spese relative agli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti
spese per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti
Quadro RQ
Imposta sostitutiva maggiori valori beniSI
NO
RivalutazioneSI
NO
Quadro RO
Elenco amministratoriSI
NO
Elenco soci per trasparenzaSI
NO
prospetto di attribuzione reddito ai sociSI
NO
Quadro RS
Deducibilità svalutazioneSI
NO
Ammortamento terreniSI
NO
prospetto prezzi trasferimentoSI
NO
Prospetto ACESI
NO
Prospetto società di comodoSI
NO
Prospetto sopravvenienze attive e plusvalenze da rateizzareSI
NO
Aiuti di StatoSI
NO
Quadro OP
Tonnage taxSI
NO
Patent boxSI
NO
Quadro RU
Crediti d’impostaSI
NO
Verifica del limite ai fini dell’utilizzo dei crediti in compensazione internaSI
NO
Verifica credito residuoSI
NO
Verifica F24 utilizzo creditoSI
NO
Per sbloccare i contenuti, Abbonati ora o acquistali singolarmente.
  • Modello Redditi SP 2025 - WORD (128 kB)
  • Infografica - Credito d’imposta beni strumentali (1.1 MB)
Modello Redditi SP 2025
€ 6,00

(prezzi IVA esclusa)

 © FISCAL FOCUS Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy