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Il cittadino straniero non ha diritto a percepire l’assegno sociale, se non prova la residenza effettiva e stabile nel Belpaese per almeno un decennio. Lo ha recentemente affermato la Corte di Cassazione, chiarendo che il “radicamento territoriale” è requisito imprescindibile ai fini della prestazione economica prevista dall'articolo 3, comma 6, della L. n. 335/1995.
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