Possono accedere all’esonero alternativo alla Cassa integrazione i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, ad eccezione di quelli operanti nel settore agricolo e della pubblica amministrazione, che abbiano già fruito, anche parzialmente, nei mesi di maggio e/o giugno 2020, degli interventi di integrazione salariale di cui agli articoli da 19 a 22-quinquies del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, e successive modificazioni, ossia dei trattamenti di cassa integrazione ordinaria, di assegno ordinario e di cassa integrazione salariale in deroga, riconosciuti secondo la disciplina posta in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Per sbloccare i contenuti,
Abbonati ora o acquistali singolarmente.
-
Esonero alternativo alla CIG (302 kB)
Esonero alternativo alla CIG - InPratica n. 10 - 2021
€ 4,00
(prezzi IVA esclusa)
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata