17 giugno 2014

Agricoltura. Agevolate le assunzioni

Sgravio contributivo per le aziende agricole che assumono giovani tra i 18 e 35 anni di età

Autore: Redazione Fisacal Focus
Premessa – Assumere giovani nel settore agricolo costa meno. Infatti, le imprese che intendono assumere dal 1° luglio 2014 al 30 giugno 2015 giovani tra i 18 e i 35 anni di età, potranno scontare i contributi Inps dell'importo pari a 1/3 della retribuzione loro riconosciuta ai fini contributivi. Attenzione però. Tale possibilità, che spetta per la durata di 18 mesi (con una fruizione rinviata di 6 mesi in caso di assunzioni a termine) e di 12 mesi (in caso di assunzioni a tempo indeterminato), scatta solo se il contratto è a tempo indeterminato o a termine purché di durata almeno triennale. La novità arriva direttamente dal decreto in fatto di ambiente e rilancio dell'agricoltura varato nel Cdm di venerdì scorso.

Sgravio agricoltura – Lo sgravio è stato introdotto al fine di incentivare l’occupazione stabile nel settore agricolo di giovani lavoratori (18-15 anni di età). Esso si rivolge ai datori di lavoro di cui all’art. 2135 del codice civile (imprenditore agricolo).

Soggetti interessati – Le assunzioni agevolate si rivolgono ai soggetti che trovano nelle seguenti condizioni: privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; privi di un diploma di scuola media superiore o professionale. Con riferimento alla prima condizione, il D.M. 20 marzo 2013 stabilisce che si tratta di una condizione che si verifica nel caso di assoluta inoccupazione e qualora il giovane sia stato occupato da dipendente ma per un periodo inferiore a sei mesi, o da autonomo con compensi annui inferiori a euro 4.800 (in tal caso non rileva la durata del rapporto di lavoro), o da parasubordinato, come co.co.co. e lavoro a progetto, con compensi annui inferiori a 8 mila euro (anche in tal caso non rileva la durata del rapporto di lavoro).

Requisiti assunzione – Come precisato in premessa, affinché scatti lo sgravio contributivo l’assunzione deve avvenire a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato. In quest’ultimo caso, è necessario che: il contratto abbia una durata triennale; il datore di lavoro garantisca al lavoratore un periodo di occupazione minima di 102 giornate all'anno; il contratto deve essere redatto in forma scritta. Altro elemento essenziale riguarda l’incremento occupazionale netto. Si rammenta che tale incremento deriva dalla differenza tra il numero delle giornate lavorate nei singoli anni successivi all'assunzione e il numero di giornate lavorate nell'anno precedente la stessa assunzione.

Come avviene lo sgravio? –
Il bonus, pari a 1/3 della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali, viene liquidato mediante conguaglio nelle denunce contributive presentate e sul versamento dei contributi in agricoltura. Per fruirne è necessario presentare apposita istanza all’INPS, la quale gestirà le domande in base all'ordine cronologico di presentazione. Sarà quindi l’INPS che, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del D.L., dovrà adegua la piattaforma per ricevere le dichiarazioni telematiche di ammissione all'incentivo e di consentire la fruizione dell'incentivo stesso.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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