23 ottobre 2012

Artigiani e commercianti. Arriva il cassetto previdenziale

Sintesi della riunione tra la Direzione INPS e il CNO dei Consulenti del Lavoro
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – D’ora in poi anche gli artigiani e commercianti potranno consultare la propria posizione in maniera diretta grazie all’apertura del cassetto previdenziale. Infatti, è pronto un applicativo per tale categoria di lavoratori, previa compilazione di una delega che si dovrà trasmettere all’INPS secondo le consuete modalità e validarla non appena sarà firmata ed acquisita dal cliente. La novità arriva a seguito della riunione tenutosi la settimana scorsa tra la Direzione Entrate Contributive INPS e la commissione del CNO dei Consulenti del Lavoro integrata con il rappresentante dell'ANCL. Oltre a ciò dalla riunione sono emerse altre novità utili, tra cui la messa in delega dei committenti per la gestione separata e un paio di chiarimenti sulla Riforma Fornero.

Il cassetto artigiani e commercianti – Il cassetto previdenziale si estende anche agli artigiani e commercianti, i quali potranno quindi consultare autonomamente le proprie posizioni contributive. A tal fine, bisogna compilare apposita delega che si dovrà trasmettere all'INPS secondo le consuete modalità e validare non appena sarà firmata ed acquisita dal cliente. In particolare, trattandosi di un mandato specifico, la gestione delle posizioni individuali, si rende necessario l'acquisizione delle nuove deleghe. Tuttavia, si è ancora in attesa di una risposta per semplificare il caricamento delle ditte individuali, quando le stesse sono già in delega al consulente come datori di lavoro, chiedendo un'automatica abilitazione a operare anche per il cassetto.

La gestione separata – Per quanto riguarda i soggetti iscritti alla Gestione separata, l’INPS intende fare il punto degli iscritti che operano con l’Istituto. Ciò rende possibile agli stessi di accedere alle informazioni tipiche di un cassetto previdenziale (si prevede l'implementazione all'inizio del prossimo anno). Per meglio definire la profilazione entro la fine del mese corrente sarà emanata una circolare, la quale specificherà che saranno messi in delega esclusivamente i committenti trasmessi con l'Uniemens. In particolare, per le committenze nuove, almeno per un periodo transitorio, non definibile, saranno necessarie due distinte deleghe (D.M. e Gestione separata). Tale profilazione, inoltre, avverrà in maniera automatica a patto però che il consulente dell'azienda sia unico. Infatti, nell’ipotesi in cui i lavoratori parasubordinati di un medesimo committente siano gestiti da diversi C.d.L., ciascun professionista potrà visionare le posizioni dei collaboratori per i quali avrà inviato Uniemens successivamente all’emanazione della circolare. Da precisare che per i casi di cambio consulente o di necessità di controllare posizioni che sono state alimentate precedentemente, sarà comunque possibile accedere agli archivi mediante deleghe ad hoc da parte della azienda cliente. Al riguardo, bisogna tener ben presente che i processi appena descritti sono comunque in piena evoluzione e non si escludono eventuali modifiche, derivanti dal continuo confronto che avverrà con l'Istituto previdenziale.

Riforma Fornero – Con riferimento, invece, alla Riforma Fornero, le parti si sono impegnate a fissare prossimamente un tavolo comune per approfondire quegli aspetti della legge che vedono la categoria coinvolta nell'attuazione. I punti più significativi ad essere toccati sarà la gestione dell’ASpI, dovendo tra l'altro definire l'importo e le modalità di versamento che andrà fatto in occasione di ogni licenziamento. Quanto agli incentivi connessi all’occupazione di lavoratori anziani e donne residenti in aree svantaggiate si sono immediatamente chiariti due punti, ossia: che l'incentivo è escluso se l'assunzione deriva da un obbligo (di legge o contrattuale) preesistente; e che per l'incentivo si cumulano i periodi in cui il lavoratore ha prestato l'attività in favore dello stesso soggetto.

Premessa – D’ora in poi anche gli artigiani e commercianti potranno consultare la propria posizione in maniera diretta grazie all’apertura del cassetto previdenziale. Infatti, è pronto un applicativo per tale categoria di lavoratori, previa compilazione di una delega che si dovrà trasmettere all’INPS secondo le consuete modalità e validarla non appena sarà firmata ed acquisita dal cliente. La novità arriva a seguito della riunione tenutosi la settimana scorsa tra la Direzione Entrate Contributive INPS e la commissione del CNO dei Consulenti del Lavoro integrata con il rappresentante dell'ANCL. Oltre a ciò dalla riunione sono emerse altre novità utili, tra cui la messa in delega dei committenti per la gestione separata e un paio di chiarimenti sulla Riforma Fornero.

Il cassetto artigiani e commercianti – Il cassetto previdenziale si estende anche agli artigiani e commercianti, i quali potranno quindi consultare autonomamente le proprie posizioni contributive. A tal fine, bisogna compilare apposita delega che si dovrà trasmettere all'INPS secondo le consuete modalità e validare non appena sarà firmata ed acquisita dal cliente. In particolare, trattandosi di un mandato specifico, la gestione delle posizioni individuali, si rende necessario l'acquisizione delle nuove deleghe. Tuttavia, si è ancora in attesa di una risposta per semplificare il caricamento delle ditte individuali, quando le stesse sono già in delega al consulente come datori di lavoro, chiedendo un'automatica abilitazione a operare anche per il cassetto.

La gestione separata – Per quanto riguarda i soggetti iscritti alla Gestione separata, l’INPS intende fare il punto degli iscritti che operano con l’Istituto. Ciò rende possibile agli stessi di accedere alle informazioni tipiche di un cassetto previdenziale (si prevede l'implementazione all'inizio del prossimo anno). Per meglio definire la profilazione entro la fine del mese corrente sarà emanata una circolare, la quale specificherà che saranno messi in delega esclusivamente i committenti trasmessi con l'Uniemens. In particolare, per le committenze nuove, almeno per un periodo transitorio, non definibile, saranno necessarie due distinte deleghe (D.M. e Gestione separata). Tale profilazione, inoltre, avverrà in maniera automatica a patto però che il consulente dell'azienda sia unico. Infatti, nell’ipotesi in cui i lavoratori parasubordinati di un medesimo committente siano gestiti da diversi C.d.L., ciascun professionista potrà visionare le posizioni dei collaboratori per i quali avrà inviato Uniemens successivamente all’emanazione della circolare. Da precisare che per i casi di cambio consulente o di necessità di controllare posizioni che sono state alimentate precedentemente, sarà comunque possibile accedere agli archivi mediante deleghe ad hoc da parte della azienda cliente. Al riguardo, bisogna tener ben presente che i processi appena descritti sono comunque in piena evoluzione e non si escludono eventuali modifiche, derivanti dal continuo confronto che avverrà con l'Istituto previdenziale.

Riforma Fornero – Con riferimento, invece, alla Riforma Fornero, le parti si sono impegnate a fissare prossimamente un tavolo comune per approfondire quegli aspetti della legge che vedono la categoria coinvolta nell'attuazione. I punti più significativi ad essere toccati sarà la gestione dell’ASpI, dovendo tra l'altro definire l'importo e le modalità di versamento che andrà fatto in occasione di ogni licenziamento. Quanto agli incentivi connessi all’occupazione di lavoratori anziani e donne residenti in aree svantaggiate si sono immediatamente chiariti due punti, ossia: che l'incentivo è escluso se l'assunzione deriva da un obbligo (di legge o contrattuale) preesistente; e che per l'incentivo si cumulano i periodi in cui il lavoratore ha prestato l'attività in favore dello stesso soggetto.

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