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Premessa – Le imprese possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Infatti, è stato definitivamente chiarito che il credito d’imposta, pari al 35%, per le assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato ovvero dei soggetti in possesso di un dottorato di ricerca universitario o di una laurea magistrale, è operativo dal 26 giugno 2012. A prevederlo è stato un decreto interministeriale emanato venerdì scorso, che ha dato attuazione all’art. 24 del c.d. “Decreto Crescita” (D.L. 22 giugno 2012, n. 83).
Bonus assunzioni - Si tratta di un incentivo all'occupazione e allo stesso tempo di una spinta all'innovazione scientifica e tecnologica. Una delle caratteristiche sostanziali dell’agevolazione è che si mostra come un aiuto di carattere sistemico e permanente a sostegno del sistema produttivo. Essa viene concessa a seguito di nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato (anche in caso di trasformazione di contratti a tempo determinato o di apprendistato) nella forma del credito d'imposta, pari al 35% del costo aziendale sostenuto per le assunzioni, con un limite massimo di 200.000 euro all'anno per ciascuna impresa. Tuttavia, ad oggi la copertura finanziaria dell'intervento è di soli 25 milioni di euro per l'anno 2012 e 50 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013. Ma se i fondi destinati a ciascun anno non saranno impiegati al 100%, l'avanzo di ciascun anno sarà disponibile l'anno successivo per le domande presentate dai soggetti nei cui confronti non è applicabile la riserva di seguito illustrata.
Soggetti colpiti dal sisma – Dai suddetti finanziamenti, però, bisogna sottrarre le imprese che hanno sede o unità locali nei territori dei comuni interessati dall'evento sismico del 20 e del 29 maggio 2012, che ammontano a: 2 milioni di euro per il 2012 e 3 milioni di euro per il 2013 e seguenti. Questi ultimi soggetti hanno delle corsie preferenziali nell'accesso all'incentivo, in quanto le domande inoltrate saranno gestite separatamente e sono accolte mediante l'utilizzo della quota dei fondi a loro riservata. E non solo. Infatti, in caso di esaurimento della quota a loro riservata, sarà utilizzata quella destinata da tutti gli altri potenziali beneficiari. Altra categoria privilegiata sono le start up innovative e degli incubatori certificati, introdotti dal D.L. n. 179/2012 i quali concorrono, con gli altri soggetti beneficiari, alle risorse "generali" ma, all'approssimarsi dell'esaurimento del fondo, l'importo di due milioni di euro residui è riservato alle sole domande di agevolazione provenienti da essi.
Le modalità di fruizione – Per poter accedere all’agevolazione è necessario attendere un ulteriore provvedimento del MISE, con il quale saranno definiti i contenuti e la procedura di presentazione delle domande. Quel che si sa, però, è che l'aiuto sarà assegnato mediante la procedura del "click day". L’iter da seguire è il seguente: il MISE risponde all'azienda accordando o meno il beneficio economico; contestualmente, il revisore incaricato dall'azienda verifica l'ammissibilità dei costi e la regolarità della procedura; a questo punto l'azienda utilizza il credito d'imposta in F24; infine, l'agenzia delle Entrate verifica il corretto utilizzo e ne dà notizia al MISE.