8 ottobre 2012

Bilancio di previsione 2012. L’INPS è in rosso

L’Istituto previdenziale presenta un disavanzo finanziario ed economico rispettivamente di 7.882 milioni di euro e 8.869 milioni di euro
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – Dopo le voci di un presunto buco da 10 miliardi derivata dalla fusione INPS-INPDAP, tempestivamente poi smentito da un comunicato stampa congiunto del M.E.F. e del Ministero del Lavoro, a parlare questa volta è direttamente il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS, che ha approvato, con il voto contrario dei rappresentanti UIL, la nota di assestamento al bilancio di previsione 2012. Quello che salta immediatamente all’occhio dai risultati emersi dalla nota è il disavanzo finanziario ed economico, pari rispettivamente a euro 7.882 milioni e euro 8.869 milioni. Tuttavia, come affermato dai suddetti ministeri, tale deficit è stato ampiamente previsto a causa dell’accorpamento dell’ENPALS e dell’INPDAP all’INPS, così come disciplinato dall’art. 21 della manovra “Salva-Italia”. A rendere noti i dati è l’INPS con un comunicato stampa del 4 ottobre, disponibile sul sito solo da venerdì.

Il bilancio di previsione 2012 – In via preliminare, occorre precisare che i risultati ottenuti tengono conto non solo delle risultanze del bilancio consuntivo 2011, ma anche dei bilanci di chiusura al 31 dicembre 2011 dell’ex-INPDAP e dell’ex-ENPALS. Nel dettaglio, i risultati ottenuti sono i seguenti:
* -7.882 milioni di euro di disavanzo finanziario di competenza con un incremento di 1.905 milioni di euro rispetto al disavanzo di -5.997 mln del preventivo approvato;
* 211.846 milioni di euro di entrate contributive, con un decremento di -2.149 milioni (-1%%) rispetto a 213.995 milioni delle previsioni approvate;
* 296.387 milioni di euro di prestazioni istituzionali, con un decremento di 63 milioni rispetto alle previsioni approvate. In particolare la spesa per prestazioni pensionistiche è risultata pari a 261.333 milioni di euro (262.655 milioni nelle previsioni approvate), con un decremento di -1.321 milioni di euro (-0,5%);
* -8.869 milioni di euro di disavanzo economico di esercizio con un incremento di 4.009 milioni rispetto al disavanzo economico delle previsioni approvate (-4.860 milioni).
Alla luce dei risultati su descritti, il patrimonio netto dell’INPS al 31 dicembre 2012 è stimato a 25.235 milioni di euro.

Considerazioni INPS – La delibera del CIV, preso atto della correttezza delle modalità con le quali, nel bilancio dell’INPS, sono stati evidenziati i risultati relativi alla Gestione ex INPDAP, che a conti fatti erano quelli più negativi, rileva delle forti preoccupazioni in quanto, in assenza di opportuni interventi, si andrebbe a compromettere sempre di più il patrimonio netto dell’INPS. Per questo motivo il CIV, a tutela degli andamenti nel tempo delle varie Gestioni INPS, ha impegnato gli Organi di Gestione a intraprendere ogni utile iniziativa nei confronti delle Istituzioni per rappresentare la situazione di bilancio venutasi a determinare a seguito dell’incorporazione dell’INPDAP e dell’ENPALS. Altro intervento che intende adottare con urgenza il CIV è quello di evitare improprie commistioni ed indebiti meccanismi di solidarietà tra sistemi previdenziali oggettivamente eterogenei e difficilmente conciliabili tra loro. E’ innegabile, del resto, che esiste una profonda differenziazione tra il welfare del lavoro pubblico e quello tipico del lavoro privato e che, le due realtà, hanno seguito nel tempo logiche completamente differenti.

Premessa – Dopo le voci di un presunto buco da 10 miliardi derivata dalla fusione INPS-INPDAP, tempestivamente poi smentito da un comunicato stampa congiunto del M.E.F. e del Ministero del Lavoro, a parlare questa volta è direttamente il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS, che ha approvato, con il voto contrario dei rappresentanti UIL, la nota di assestamento al bilancio di previsione 2012. Quello che salta immediatamente all’occhio dai risultati emersi dalla nota è il disavanzo finanziario ed economico, pari rispettivamente a euro 7.882 milioni e euro 8.869 milioni. Tuttavia, come affermato dai suddetti ministeri, tale deficit è stato ampiamente previsto a causa dell’accorpamento dell’ENPALS e dell’INPDAP all’INPS, così come disciplinato dall’art. 21 della manovra “Salva-Italia”. A rendere noti i dati è l’INPS con un comunicato stampa del 4 ottobre, disponibile sul sito solo da venerdì.

Il bilancio di previsione 2012 – In via preliminare, occorre precisare che i risultati ottenuti tengono conto non solo delle risultanze del bilancio consuntivo 2011, ma anche dei bilanci di chiusura al 31 dicembre 2011 dell’ex-INPDAP e dell’ex-ENPALS. Nel dettaglio, i risultati ottenuti sono i seguenti:
* -7.882 milioni di euro di disavanzo finanziario di competenza con un incremento di 1.905 milioni di euro rispetto al disavanzo di -5.997 mln del preventivo approvato;
* 211.846 milioni di euro di entrate contributive, con un decremento di -2.149 milioni (-1%%) rispetto a 213.995 milioni delle previsioni approvate;
* 296.387 milioni di euro di prestazioni istituzionali, con un decremento di 63 milioni rispetto alle previsioni approvate. In particolare la spesa per prestazioni pensionistiche è risultata pari a 261.333 milioni di euro (262.655 milioni nelle previsioni approvate), con un decremento di -1.321 milioni di euro (-0,5%);
* -8.869 milioni di euro di disavanzo economico di esercizio con un incremento di 4.009 milioni rispetto al disavanzo economico delle previsioni approvate (-4.860 milioni).
Alla luce dei risultati su descritti, il patrimonio netto dell’INPS al 31 dicembre 2012 è stimato a 25.235 milioni di euro.

Considerazioni INPS – La delibera del CIV, preso atto della correttezza delle modalità con le quali, nel bilancio dell’INPS, sono stati evidenziati i risultati relativi alla Gestione ex INPDAP, che a conti fatti erano quelli più negativi, rileva delle forti preoccupazioni in quanto, in assenza di opportuni interventi, si andrebbe a compromettere sempre di più il patrimonio netto dell’INPS. Per questo motivo il CIV, a tutela degli andamenti nel tempo delle varie Gestioni INPS, ha impegnato gli Organi di Gestione a intraprendere ogni utile iniziativa nei confronti delle Istituzioni per rappresentare la situazione di bilancio venutasi a determinare a seguito dell’incorporazione dell’INPDAP e dell’ENPALS. Altro intervento che intende adottare con urgenza il CIV è quello di evitare improprie commistioni ed indebiti meccanismi di solidarietà tra sistemi previdenziali oggettivamente eterogenei e difficilmente conciliabili tra loro. E’ innegabile, del resto, che esiste una profonda differenziazione tra il welfare del lavoro pubblico e quello tipico del lavoro privato e che, le due realtà, hanno seguito nel tempo logiche completamente differenti.

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