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Scaduto il termine per l’invio del modello “Ordinario” della CU (7 marzo 2017), ecco che si pensa già alle eventuali rettifiche e sanzioni in caso di dati omessi o errati. Dal 1° gennaio 2016 bisogna fare i conti con il regime sanzionatorio di cui all’art. 21 del D.Lgs. n. 158/2015, in caso di omesso, tardivo o errato invio della Certificazione Unica. In realtà, i limiti sanzionatori sarebbero dovuti andare in vigore solamente da quest’anno, ma per effetto della Legge di Stabilità 2016 (art. 1, co. 952 della L. n. 208/2015) i tempi si sono accorciati esattamente di un anno.
Dunque, appare opportuno riepilogare brevemente i principali aspetti da tenere d’occhio per evitare d’incorrere nella novellata disciplina sanzionatoria.
(prezzi IVA esclusa)