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Sono appena scaduti i termini per la presentazione della Certificazione Unica 2024, che doveva essere trasmessa entro il 18 marzo all’Agenzia delle Entrate e, entro lo stesso termine, consegnata ai lavoratori dipendenti. L’omissione o l’invio di una certificazione non corretta o tardiva comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa in capo al datore di lavoro. Vediamo allora quali sono i rimedi e le soluzioni a disposizione dell’azienda per evitare di ricevere avvisi o cartelle esattoriali da parte dell’Agenzia delle Entrate.
(prezzi IVA esclusa)