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Premessa - Il 16 ottobre scorso il C.d.m. ha approvato un disegno di legge recante le nuove misure sulla semplificazione a favore dei cittadini e delle imprese proposte dal Ministro per la Pubblica amministrazione e semplificazione, di concerto con il Ministro dello Sviluppo economico. In particolare, le semplificazioni intervengono sul lavoro e la previdenza, sulle infrastrutture, i beni culturali e l'edilizia, sulla privacy, sull'ambiente e sull'agricoltura. Tra questi, particolarmente interessanti risultano le norme contenuti nel c.d. “pacchetto lavoro”. Vediamoli nel dettaglio.
Pacchetto lavoro – Innanzitutto occorre segnalare, rispetto alle bozze precedenti, l’eliminazione dello sconto sul tasso di interesse da applicare ai pagamenti dilazionati dei crediti contributivi. Un fatto non molto positivo per le imprese visto che permetteva alle aziende in crisi di poter scontare i debiti con l’INPS per il 2013 e 2014 ad un tasso del 4%, anziché dell’attuale 6%. Inoltre, nel D.D.L. semplificazioni-bis sono contenute importanti semplificazioni per i datori di lavoro che impiegano lavoratori in azienda fino a 50 giornate lavorative. La semplificazione consiste nell’alleggerimento degli adempimenti relativi all’informazione, alla formazione e alla sorveglianza sanitaria. Tale novità, vincolata dall’emanazione di un decreto interministeriale (Lavoro-Salute), eviterà parecchie burocrazie come la necessità di sottoporre il lavoratore a visita medica per ogni prestazione lavorativa, anche di poche ore. Sempre in materia di semplificazioni, il D.D.L. consente al datore di lavoro, utilizzando la comunicazione telematica all’INAIL prevista dal D.Lgs. 81/2008, di ritenere assolti tutti gli obblighi relativi alle notifiche degli infortuni, quindi l’azienda si esonera dal denunciare alle autorità locali di pubblica sicurezza (e alle autorità portuali o consolari) gli infortuni sul lavoro mortali e con prognosi superiore ai 30 giorni. Altra semplificazione arriva anche sul fronte della relazione che i medici devono inviare annualmente all’Asl relativa alle informazioni sui dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria, i quali non dovranno più includere dati già in possesso della Pubblica Amministrazione. Sul fronte dei settori di attività a basso rischio di infortuni, occorre segnalare la sostituzione del Duvri con un modello semplificato. Infine, si snelliscono i tempi per la verifica delle attrezzature e le comunicazioni del medico anche per i casi di certificato di infortunio e di malattia professionale saranno comunicati via web.