31 ottobre 2013

Decreto P.A. Arriva un salvagente per i precari

Metà dei posti dedicati ai nuovi concorsi della P.A. sono dedicati ai precari
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – Buone notizie per i precari. Infatti, il decreto legge sulla pubblica amministrazione (D.L. 101/2013) – convertito in legge il giorno prima della sua decadenza in Senato – apre le porte al personale della P.A., dedicando a questi ultimi il 50% dei concorsi pubblici messi a disposizione. L’intervento, operativo a decorrere dal 1° gennaio 2014 e fino a tutto il 2016, non è rivolto a tutti i precari, ma esclusivamente a coloro che hanno cumulato tre anni di contratti negli ultimi 5 anni. Con tale misura, quindi, s’intende tentare una forma di stabilizzazione graduale tenendo conto dei vincoli di bilancio e dell’art. 97 della Costituzione.

Proroga graduatorie – Importanti novità sono state introdotte anche per i vincitori e idonei ai concorsi. Per questi ultimi, infatti verrà prorogata la validità delle graduatorie a loro rivolte fino al 2016, con la facoltà riservata alle P.A. di assumere con contratti a termine chi risulta già vincitore di un posto fisso e di prorogare i terministi fino all’espletamento dei nuovi concorsi.

Gestione esuberi –
Altra interessante proroga è possibile rinvenire nel personale in esubero (si contano a oggi circa 7-8 mila unità rilevate solo nelle amministrazioni centrali). Infatti, il limite temporale per il raggiungimento dei requisiti per accedere alla pensione secondo le regole antecedenti alla manovra “Salva-Italia” (L. n. 214/2011), passa da fine 2014 a fine 2015. Niente più “accumuli di reddito”, poi, per dirigenti delle società partecipate in attivo (escluse quelle che emettono “strumenti finanziari”, fra cui Eni e Finmeccanica), i cui emolumenti non si sommeranno all'eventuale trattamento pensionistico di vecchiaia o anzianità, mentre i manager con prestazione previdenziale di aziende che abbiano chiuso l'esercizio in perdita dovranno lasciarle, cessando il rapporto “entro il 31 dicembre 2013”.

Altre disposizioni – Infine, in materia di trasparenza vale la pena segnalare anche la norma che impone a tutte le amministrazioni e le società controllate di comunicare annualmente al Dipartimento Funzione pubblica i dati sul costo del personale, che dovranno poi essere illustrati al Parlamento con una Relazione annuale del ministro. Mentre sul fronte delle “auto blu” occorre sottolineare la proroga fino al 31 dicembre 2015 del divieto di acquistare automobili e stipulare contratti di locazione finanziaria. Per le amministrazioni che non rispettino gli obblighi in materia di comunicazione delle auto blu scatta dal 2014 il divieto di effettuare spese superiori al 50% di quanto previsto nel 2013 per acquisto, manutenzione noleggio ed esercizio delle automobili e per l’acquisto di buoni taxi.

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