Premessa – Nuove funzionalità sul web per i lavoratori che intendono chiedere l’indennità di disoccupazione agricola. Infatti, nei giorni scorsi è stato messo a disposizione il Web Service (WS) degli elenchi che consente il recupero nella Procedura di liquidazione delle indennità di disoccupazione agricola delle informazioni relative al lavoro svolto nel settore agricolo da parte dei richiedenti le prestazioni. Pertanto, a breve, sarà attivata nella citata procedura la funzione di elaborazione delle domande in competenza 2013. A darne notizia è stato l’INPS con il messaggio n. 4910/2014.
Domande di disoccupazione agricola – In via preliminare, l’Istituto previdenziale rammenta che è stato già dato avvio alla presentazione telematica in via esclusiva delle domande di indennità di disoccupazione e/o assegno per il nucleo familiare dei lavoratori agricoli dipendenti. La pratica di presentazione della domanda è semplice per il cittadino munito di PIN che può trasmetterla tramite il servizio disponibile sul sito internet dell’Istituto.
PIN non dispositivo - Se il PIN non è dispositivo (c.d. PIN debole), la procedura di presentazione, al termine dell’acquisizione della domanda, rilascia un messaggio di avvertenza nel quale, se da un lato viene confermato il corretto ricevimento della domanda e la validità della data di trasmissione, dall’altro avverte il cittadino che per la definizione della domanda è indispensabile richiedere l’attivazione del PIN dispositivo. Per la gestione delle domande trasmesse con PIN non dispositivo quest’anno si è operata la scelta di bloccare tali domande nella Procedura di Presentazione in considerazione del fatto che in assenza di conversione del PIN l’identità di chi ha trasmesso la domanda non è accertata.
Domande scartate - Le domande scartate in procedura di presentazione domande per PIN non dispositivo (PIN debole) saranno evidenziate nella stessa procedura nella funzione "Stato Domande". Dette domande, così come tutte le domande scartate per altri motivi, saranno giornalmente processate e, nel caso che il PIN nel frattempo sia stato convertito in PIN dispositivo, le stesse passeranno alla fase "pronte per l’invio" in procedura di liquidazione. Infine, per le domande che rimangono bloccate per PIN non dispositivo (PIN debole), gli operatori dovranno invitare il cittadino a convertire il proprio PIN.
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