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Il Ministero del Lavoro con l’interpello n. 33 del 12 ottobre 2010 ha chiarito che in presenza di lavoratori dipendenti di aziende comunitarie che prestano la loro attività in Italia, in regime di distacco, spetta un trattamento minimo come previsto dalla normativa italiana. In particolare, la retribuzione minima sarà quella prevista dalle norme italiane, mentre, la retribuzione imponibile ai fini contributivi, si riferirà alle previsioni normative del paese di origine del lavoratore. Questa è stata la risposta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ad un’istanza d’interpello della Conftrasporti, per conoscere il suo parere relativamente alle condizioni di lavoro e regime previdenziale da applicare ai lavoratori distaccati da imprese stabilite in uno Stato membro dell’ Unione Europea.
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