Premessa – Differiti i termini per l’entrata in vigore del nuovo sistema di gestione del “Durc interno”. Infatti, i preavvisi telematici partiranno non più il 15 aprile, ma il 15 giugno e riguarderanno soltanto le matricole che hanno conguagliato benefici contributivi. A essere prorogati sono anche il primo invio del gruppo note di rettifica, che ora verrà spostato al 15 giugno (prima era previsto per il 15 maggio). È questo in sostanza il risultato che emerge dagli ultimi incontri della Commissione Inps del Consiglio Nazionale dell’Ordine. "Cerchiamo di creare condizioni di favore per gli iscritti - dichiara la presidente Marina Calderone - che lamentano una situazione di grande difficoltà operativa. Gli studi dei Consulenti del Lavoro sono in questo momento estremamente oberati da queste situazioni ed è nostro preciso dovere intervenire per cercare di ripristinare condizioni di lavoro più tollerabili". A darne notizia sono gli stessi Consulenti del Lavoro con un comunicato stampa diffuso ieri sul sito, anticipando così l’uscita del messaggio n. 4069/2014 dell’INPS (pubblicato sempre ieri sul sito dell’Istituto).
DURC interno – Il “DURC interno” altro non è che un documento richiesto dai soli datori di lavoro dipendente ai fini della fruizione dei benefici normativi e contributivi. In particolare, l’art. 3, c. 4, del D.M. 24 ottobre 2007 prevede che l’INPS - per i benefici di propria competenza - verifica i presupposti per il rilascio del DURC, senza emettere il Documento “formale”. Quest’ultimo, in pratica, viene sostituito da un sistema di segnalazione degli esiti della verifica (c.d. semafori) che danno luogo al “DURC interno” nell’ambito del “Cassetto previdenziale Aziende”; il “semaforo verde” indica una situazione compatibile con il godimento dei benefici, mentre il “semaforo rosso” indica una situazione incompatibile con il godimento dei benefici.
Il nuovo sistema di gestione – Nei mesi scorsi l’INPS ha comunicato l’avvio di un nuovo sistema di gestione del “DURC interno”, che ora viene effettuato direttamente dall’Istituto, in qualità di ente tenuto a riconoscere i benefici di legge subordinati alla regolarità contributiva e non più dal datore di lavoro attraverso la denuncia contributiva relativa al mese in cui sono richiesti i benefici stessi. In considerazione delle difficoltà in fase di avvio del sistema, il primo “preavviso di DURC interno negativo” verrà inviato il 15 maggio 2014. Tale primo preavviso sarà inviato esclusivamente alle aziende per le quali risultino delle irregolarità incidenti sul diritto al riconoscimento dei benefici, ovvero per le quali sono state emesse note di rettifica con causale “addebito art. 1, comma 1175, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”.
Quando scatta l’irregolarità? – Nel messaggio INPS su citato, sono state riepilogate le regole di attribuzione della regolarità in presenza di inadempienze in fase amministrativa sugli archivi del Recupero Crediti (EAP e NRC). Di norma la presenza di inadempienze con carico contabile non definite o non definibili determina l’attribuzione dell’irregolarità (semaforo rosso) all’azienda interessata indipendentemente dal saldo contabile dell’inadempienza. Principali eccezioni a tale regola sono:
- inadempienza con CSL che indica la presenza di un contenzioso amministrativo in corso;
- inadempienze in attesa di abbandono totale;
- inadempienza con CSL 8314, 8315 e 9112 per la quale, in sede di apposizione del CSL su NRC, è stato indicato SI nell’apposito campo istituito per determinare la regolarità ai fini DURC (vedi punto B del messaggio 003069/2014);
- inadempienze che rientrano in una rateazione in corso di pagamento.
Sub deleghe – Nell’incontro con la Commissione Inps, inoltre, è stato deciso che non sarà più possibile rimanere collegati col cassetto previdenziale contemporaneamente con lo stesso PIN. Questo intervento si rende necessario per aumentare il grado di sicurezza sull'identificazione di chi opera con l'Istituto. Si tratta di un'ulteriore garanzia di trasparenza che completa il lungo percorso che la categoria ha avviato per la lotta all'abusivismo. Sempre per aumentare il grado di sicurezza, è necessario che i CdL si dotino di PIN personale e poi recarsi presso le sedi per abilitarlo anche ai servizi aziendali. Per agevolare e semplificare il processo, che dovrà farsi una sola volta, è possibile raggruppare tutte le richieste di PIN, o di abilitazione dello studio, unitamente alle copie dei documenti di riconoscimento per ogni collaboratore e consegnarle alla sede.
Invio in ritardo degli Uniemens – In merito ai flussi Uniemens che vengono inviati in ritardo o pagamenti di contributi avvenuti dopo 30 giorni, l’INPS informa i CdL che la sanzione applicata è quella dell'evasione anziché dell'omissione.