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Premessa – Via libera al piano operativo per la verifica del diritto a pensione a favore dei lavoratori che potranno collocarsi a riposo secondo le vecchie regole. Infatti, entro il prossimo 30 settembre le strutture centrali e territoriali dell’INPS dovranno verificare i requisiti per il diritto a pensione degli esodati. Si tratta di un’operazione molto tempestiva, che ha inizio ancor prima che l’atteso Decreto interministeriale che elenca le categorie degli “esodati” venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Lo rende noto l’INPS con il messaggio n. 12196 del 20 luglio 2012 illustrando, punto per punto, il piano delle attività.
Il decreto esodati – Come è noto, il 12 luglio scorso è stato registrato presso la Corte dei conti il D.M. del 1° giugno 2012, che conferma per 65.000 lavoratori privati l’accesso al pensionamento secondo le regole antecedenti alla riforma delle pensioni. In particolare, si tratta di: 25.590 lavoratori in mobilità; 3.460 lavoratori in mobilità lunga; 17.710 lavoratori che hanno avuto accesso ai fondi di solidarietà; 10.250 prosecutori volontari; 950 lavoratori esonerati dal servizio nella P.A.; 6.890 lavoratori cessati per licenziamenti individuali, collettivi o risoluzioni consensuali; 150 lavoratori in congedo per assistere i figli con disabilità grave. A tal proposito, va ricordato che il D.L. sulla spending review prevede la salvaguardia di altri 55.000 esodati.
Le liste Sico-Salvaguardati – Sul piano operativo, l’INPS ha estratto dagli archivi gestionali le posizioni assicurative dei lavoratori potenziali beneficiari del D.M. 1.06.2012, per i quali deve essere appunto accertato il diritto al trattamento pensionistico secondo i previgenti requisiti. A tal fine, sono stati inviati alle sedi provinciali INPS le liste SICO (c.d. “SICOSALVAGUARDATI”), contenenti i nominativi dei lavoratori oggetto di salvaguardia. Successivamente le sedi dovranno aggiornare e validare le posizioni assicurative contenute in tali liste, tenendo conto che le attività in questione dovranno essere comunque ultimate inderogabilmente entro il 21 settembre prossimo. A breve, inoltre, l’INPS renderà disponibile sul proprio sito (www.inps.it) la procedura WEBDOM, una nuova funzione denominata “MONITORAGGIO 65MILA” che permette di segnalare l’avvenuto accertamento del perfezionamento dei requisiti per l’accesso al trattamento di pensione secondo le regole pre-riforma.
La comunicazione del processo di verifica – Per tenere sempre aggiornati i salvaguardati, l’Istituto previdenziale ha pensato bene di inviare loro una comunicazione, invitandoli a prendere visione del proprio estratto-conto previdenziale e ad attivarsi con la prenotazione di un appuntamento presso la struttura INPS territorialmente competente nel caso si riscontrino carenze o inesattezze nell’estratto, nonchè a dotarsi di PIN dispositivo per la presentazione a tempo debito della domanda di prestazione.
La campagna CCM – Tutto ciò sarà preceduto da un’apposita campagna svolta tramite Contact Center Multicanale che informerà i potenziali beneficiari delle norme di salvaguardia, preavvisandoli dell’invio della suddetta comunicazione.