Premessa – Assumere ex detenuti conviene. Infatti, sono stati stanziati 20 milioni di euro per i contratti siglati nel 2013 e 10 milioni annui dal 2014 in poi per le imprese pubbliche e private che decideranno di prendere nel proprio personale dipendente qualche soggetto che abbia avuto problemi con la giustizia. L’incentivo è previsto sotto forma di sgravi fiscali e contributivi per le imprese che assumono, per un periodo non inferiore a 30 giorni, lavoratori scarcerati. A prevederlo è il D.I. (Ministero della Giustizia-MEF-MLPS) 24 luglio 2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 246 del 22 ottobre 2014.
L’agevolazione – Il beneficio, in particolare, consiste in un credito di imposta per ogni lavoratore assunto, e nei limiti del costo per esso sostenuto, nella misura di euro 700 mensili, in misura proporzionale alle giornate di lavoro prestate, per l' anno 2013 e nella misura di euro 520 mensili per gli anni a decorrere dal 2014. Per i lavoratori a tempo parziale, il credito d'imposta spetta in misura proporzionale alle ore prestate. Sotto il profilo contributivo, invece, le aliquote previdenziali e assistenziali saranno abbattute del 95% a decorrere dal 2013. Essi si applicano anche per i 18 mesi successivi alla cessazione dello stato detentivo del lavoratore assunto per i detenuti e internati che hanno beneficiato della semilibertà o del lavoro esterno. Qualora, invece, il detenuto e internato non abbia beneficiato della semilibertà o del lavoro esterno, gli sgravi contributivi si applicano per un periodo di 24 mesi successivo alla cessazione dello stato detentivo del lavoratore assunto, a condizione che l'assunzione sia avvenuta mentre il lavoratore era ristretto.
I requisiti – Per accedere agli sgravi fiscali e contributivi, le imprese dovranno rispettare sostanzialmente due requisiti: assumere i detenuti o gli internati con contratto di lavoro subordinato per un periodo non inferiore a 30 giorni e corrispondere un trattamento economico non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi di lavoro. Le imprese, inoltre, dovranno svolgere attività di formazione a detenuti o internati finalizzati alla loro immediata assunzione o all’impiego professionale in attività lavorative gestite dall’Amministrazione penitenziaria.
La convenzione – Altro elemento necessario da considerare prima di procedere all’assunzione degli ex detenuti è la stipulazione di un’apposita convenzione tra l’impresa e l’istituto penitenziario dal quale intendono selezionare i lavoratori. Saranno poi i provvedimenti regionali dell’amministrazione penitenziaria a interfacciarsi con il Dap per gli aspetti procedurali.
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