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Premessa – A poche settimane dalla scadenza del termine per presentare i bilanci tecnici con sostenibilità a 50 anni (30 settembre), il ministro del Welfare, Elsa Fornero, ha ufficialmente riaperto il confronto con i presidenti delle Casse di previdenza dei professionisti. La conferma è arrivata lunedì scorso a seguito della firma posta dal direttore generale Edoardo Gambacciani, fissando l’incontro così per il 26 luglio p.v. Si tratta di un incontro atteso da tempo, come confermato dallo stesso presidente dell’INPGI, Andrea Camporese: “Un appuntamento che arriva dopo diversi mesi di attesa, periodo in cui molte Casse hanno fatto riforme importanti e altre le stanno portando a termine. Ci presentiamo con le carte in regola – sottolinea Camporese – con un netto miglioramento della nostra sostenibilità, in un test a cinquant'anni che comunque consideriamo molto severo”. L’obiettivo dell’incontro è molto chiaro: la Fornero vuole conoscere i piani per la sostenibilità a 50 anni; inoltre, va chiarito come i rendimenti del capitale potranno dare credibilità ai conti.
Manovra “Salva-Italia” – La novità trae origine dalla manovra “Salva-Italia” (L. n. 214/2011), la quale impone a tutte le casse di previdenza autonome, comprese quelle dei liberi professionisti, di adottare entro il 30 settembre 2012, le misure necessarie per garantire l’equilibrio tra entrate e spesa per prestazioni, secondo bilanci tecnici riferiti a un arco temporale di 50 anni (e non più “solo” a 30 anni).
Il confronto – Nel faccia a faccia previsto per giovedì 26 luglio, la Fornero intende avviare un “proficuo confronto, nell'ottica di consolidamento delle gestioni”, con riferimento sia alle criticità segnalate in precedenza dagli istituti stessi, sia “in funzione delle singole specificità”. Tuttavia, non è chiaro ancora se si tratta di un incontro interlocutorio dove ognuno presenterà lo stato dell'arte del proprio ente, oppure un incontro "auditorio" dove il ministro informerà gli enti di eventuali sue decisioni. Ad ogni modo, quel che è sicuro è che oggetto della riunione sarà la norma che richiede la sostenibilità a 50 anni e viene chiesto ai presidenti di presentare una sintesi di quanto stanno facendo. Attualmente la situazione di ciascuna Cassa previdenziale è differente. Infatti, c'è chi ha recentemente approvato riforme, come i notai e i geometri, e chi è in procinto di vararle (entro il termine del 30 settembre), come i ragionieri e i consulenti del lavoro. Altro aspetto importante da chiarire riguarda l'uso dei rendimenti del capitale per garantire la sostenibilità. Dunque, numerosi sono i temi da trattare nel vertice della prossima settimana, dove le parti hanno manifestato la volontà di aprire un dialogo costruttivo.