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Premessa – L’INAIL diventa sempre più trasparente. Infatti, sulla base di quanto previsto dalle istituzioni comunitarie, l'Istituto assicurativo mette a disposizione - sul proprio sito - una ricca raccolta di dati riferiti principalmente a infortuni e malattie professionali (i c.d. “open data”). L'iniziativa dell'Istituto previdenziale si colloca nella logica dell'open data (Direttiva 2003/98/CE del 17 novembre 2003 recepita dall'ordinamento italiano con il Decreto Legislativo 24 gennaio 2006 n. 36; Codice dell'Amministrazione Digitale - Decreto Legislativo 7 marzo 2005 n. 82). Vediamo nel dettaglio in cosa consiste.
Open data – In particolare, i dati che l'INAIL renderà pubblici sono:
- i dataset statistici con dati elementari: sono dati relativi al singolo caso di infortunio e di malattia professionale, corredati da metadati, vocabolario e thesaurus, "modello di lettura" (definito su una struttura di tabelle);
- i dataset statistici con dati aggregati: propongono, su temi particolari, dati statistici aggregati ma manipolabili;
- i dataset gestionali: riportano informazioni sulle sedi dell'INAIL e sui Centri Operativi Regionali.
I suddetti dati sono disponibili in formato aperto e liberamente consultabili e riutilizzabili dal cittadino e dalle imprese con licenza IODL v2.0.
Segnalazioni –Inoltre, nella sezione “Casi d’uso” l’INAIL raccoglie le segnalazioni degli utenti-utilizzatori con i suggerimenti di miglioramento e le motivazioni, le caratteristiche di elaborazione e gli eventuali esiti relativi all'utilizzazione degli open data.Ad esempio, con riferimento ai dati sugli infortuni, sono pubblicati dati "elementari", per singolo evento.
Pubblicazione dati – I dati in questione verranno pubblicati: con cadenza semestrale (ogni sei mesi nell'anno “aaaa” viene reso disponibile l'insieme dei dati relativi agli infortuni accaduti nel quinquennio); con cadenza mensile (ogni mese dell'anno “aaaa”, con periodicità mensile, vengono resi disponibili i dati relativi alle denunce d'infortunio registrate dall'inizio dell'anno al mese di riferimento). Insieme ai dati elementari verrà reso disponibile un “modello di lettura” composto da "viste", in forma di tabelle; le tabelle sono organizzate per livello di approfondimento e linee tematiche.In modo analogo si procede in ordine ai dati relativi alle malattie professionali e via dicendo. Viene altresì individuato un calendario di pubblicazione dei dati.