Premessa – È partito il countdown per l’invio delle domande contenente la volontà delle imprese di aderire all’incentivo rivolto all’assunzione di personale altamente qualificato. Infatti, entro la fine del corrente anno i datori di lavoro dovranno inviare le istanze al Ministero dello Sviluppo economico relativamente alle assunzioni effettuate nel periodo “26 giugno-31 dicembre 2012”.
La normativa – In particolare, stiamo parlando del c.d. “Decreto Crescita” (D.L. n. 83/2012, convertito nella L. n. 134/2012), entrato in vigore dal 26 giugno 2012, il quale all’art. 24 presenta importanti agevolazioni per le imprese che investono in R&S, mediante un credito d’imposta che sosterrà l’assunzione di personale qualificato con la copertura del 35% dei costi sostenuti.
Incentivi R&S – L'agevolazione viene concessa a seguito di nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato nella forma del credito d'imposta, pari al 35% del costo aziendale sostenuto per le assunzioni, con un limite massimo di 200.000 euro all'anno per ciascuna impresa. Per “costo aziendale”, in particolare, s’intende il costo salariale che corrisponde all’importo totale effettivamente sostenuto dall’impresa per i contratti di lavoro citati, comprendente la retribuzione lorda (ante imposta) e i contributi obbligatori, come gli oneri previdenziali e i contributi assistenziali. Sono inclusi in tale ambito tutti gli oneri di qualsiasi tipo, forma e natura sostenuti annualmente dal soggetto beneficiario del bonus per il personale dipendente oggetto del beneficio. Il beneficio è riconosciuto a tutte le imprese, indipendentemente: dalla forma giuridica assunta; dalle dimensioni aziendali; dal settore economico in cui operano; dal regime contabile adottato. Inoltre, per godere del diritto all’incentivo, il personale neo assunto deve possedere specifici requisiti soggettivi. I neo assunti devono cioè essere:
• in possesso di un dottorato di ricerca universitario, conseguito presso un'università italiana o estera se riconosciuta equipollente in base alla legislazione vigente in materia;
• in possesso di laurea magistrale in specifiche discipline di ambito tecnico o scientifico, purché impiegati in attività di ricerca e sviluppo (quali ricerca di base, ricerca industriale e sviluppo sperimentale).
Decadenza bonus - Tuttavia, al verificarsi di determinate situazioni l’azienda potrà perdere anche l’incentivo, vale a dire quando:
• il neoassunto non verrà impiegato per le attività su descritte;
• il numero dei dipendenti è inferiore o pari a quello indicato nel bilancio nel periodo d’imposta precedente all’applicazione del bonus;
• i posti di lavoro creati non sono conservati per un periodo minimo di tre anni, oppure di due anni nel caso delle piccole e medie imprese;
• vengono definitivamente accertate violazioni non formali, sia alla normativa fiscale che a quella contributiva in materia di lavoro dipendente, per le quali sono state irrogate sanzioni non inferiori a 5mila euro, ovvero violazioni sul lavoro.
Invio istanze e termini – Come precisato in premessa, per l’invio delle domande occorre utilizzare la piattaforma telematica disponibile sul sito internet del MISE e inserire tutti i dati necessari. All’istanza, in particolare, deve essere allegata anche la certificazione contabile dei costi sostenuti, firmata digitalmente dal presidente del collegio sindacale dell’impresa richiedente o, per le imprese non soggette a revisione contabile del bilancio, da un professionista iscritto nel registro dei revisori dei conti. Quanto all’invio delle istanze, entro il 31.12.2014 vanno presentate le domande per le assunzioni avvenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2012; mentre per le assunzioni effettuate dal 2013, le istanze vanno inoltrare dal 12 gennaio 2015 al 31 dicembre2015; infine per le assunzioni effettuate nel corrente anno, le domande vanno presentate nel periodo “11 gennaio 2016-31 dicembre 2016”.
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