Premessa – Semplificata la gestione dell’indennità d'accompagnamento in favore dei minorenni. Infatti, nell’ambito delle attività afferenti la gestione dell’invalidità civile, è stata rilasciata una nuova applicazione informatica che semplificherà i relativi adempimenti. La nuova implementazione, in particolare, consentirà di ridurre al minimo i disagi per gli interessati e, in particolare, di eseguire gli accertamenti sanitari necessari in un’unica visita sia per il mantenimento della prestazione in essere (indennità di accompagnamento) sia per l’assegno di inabilità totale, assegno di invalidità parziale, pensione non reversibile ai sordi e pensione non reversibile ai ciechi. A renderlo noto è l’INPS con il messaggio n. 20762 di ieri.
Accertamento sanitario – Al riguardo, l’Istituto previdenziale rammenta che gli invalidi civili, al raggiungimento della maggiore età, devono sottoporsi a un nuovo accertamento sanitario che confermi la sussistenza del diritto alla prestazione. Inoltre, qualora ritengano di aver diritto anche alle prestazioni assistenziali che la legge riserva ai maggiorenni (assegno di inabilità totale, assegno di invalidità parziale, pensione non reversibile ai sordi, pensione non reversibile ai ciechi), dovranno presentare la relativa domanda e sottoporsi allo specifico accertamento sanitario previsto dalla legge.
La nuova procedura – La nuova procedura ha una duplice funzione. Da un lato provvede a inviare ai soggetti interessati - sei mesi prima del compimento della maggiore età - una nota informativa sulla possibilità di essere sottoposti a un unico accertamento sanitario, nel corso del quale la commissione medica verificherà la sussistenza del diritto all’indennità di accompagnamento già in godimento e in scadenza e accerterà il diritto alle prestazioni assistenziali che la legge riserva ai maggiorenni. Dall’altro, invece, consentirà agli operatori di sede di monitorare le lettere informative inviate agli interessati e di correggere le pratiche non evase per errori, consentendo l’automazione di una nuova spedizione. Tuttavia, affinché l’iter semplificato possa essere attivato, è necessario che il soggetto presenti la domanda della prestazione assistenziale spettante ai maggiorenni – sottoscritta dallo stesso o dal tutore – al compimento del diciottesimo anno di età e, comunque, non oltre 90 giorni da tale data. È chiaro che eventuali benefici economici che scaturiranno dalla nuova prestazione decorreranno dal mese successivo alla presentazione della domanda.
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