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Pensione di vecchiaia a 66 anni per gli uomini e 64 anni per le donne, con maturazione di almeno 20 anni di contributi, a decorrere dal 1° gennaio 2017. L’incremento dell’età anagrafica è la conseguenza della recente riforma previdenziale dell’INPGI approvata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 settembre u.s. Le differenze anagrafiche di accesso alla pensione di vecchiaia fra uomini e donne si assottiglieranno nel 2018 (66 anni e 7 mesi per gli uomini e 65 anni e 7 mesi per le donne), per poi parificarsi nel 2019 quando entrambi potranno collocarsi a riposo solo dopo aver compiuto 66 anni e 7 mesi. Sul punto, l’INPGI tiene a precisare che nel 2019 l’età prevista per le pensione di vecchiaia sarà adeguata alla variazione della aspettativa di vita, e quindi con ogni probabilità aumenterà ancora di qualche mese.
(prezzi IVA esclusa)