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Inps messaggio 11610/2011 - L’Inps continua la caccia ai lavoratori autonomi che, secondo i dati reddituali indicati in Unico 2007, risultano titolari di redditi derivanti dallo svolgimento, abituale e prevalente, di attività d'impresa commerciale o artigianale (messaggio 11610/2011). L’Istituto ha individuato 12.750 nuovi soggetti, di cui 9.178 sono stati iscritti d’ufficio alle gestione Artigiani o commercianti. All’attenzione dell’Inps i soci di società di persone o srl che svolgono attività prevalente nella società.
I controlli fatti dall’Inps nel 2010 – L’Inps già nel corso del 2010 aveva dato avvio all’attività di verifica che si rivolge ai soci di società, per i quali veniva vagliata attentamente l'attività svolta, con l’accertamento del lavoro abitualmente compiuto e della prevalenza nello svolgimento dell'attività commerciale. Di circa 40 mila controllati, oltre 28 mila soci di società semplici, che avevano affermato nella dichiarazione dei redditi di svolgere attività prevalentemente commerciale, hanno ricevuto una lettera che annuncia loro l’iscrizione all'Inps.
Incrocio dati Inps e Agenzia delle Entrate – Tali controlli arrivano dalla collaborazione con l’Agenzia delle entrate che avviene attraverso l’incrocio dei dati presenti negli archivi dei due enti per individuare chi sfugge all'obbligo del pagamento dei contributi. Sempre con l'Agenzia delle entrate è stato sottoscritto un nuovo accordo bilaterale quinquennale che rinnova e rafforza l’alleanza tra i due enti per il contrasto all'evasione fiscale e contributiva.
Convezione del 2008 - Il fronte unico antievasione Agenzie Entrate-Inps parte dalla convezione siglata nel dicembre 2008, grazie alla quale i due enti possono scambiare i dati in loro possesso per realizzare al meglio l’attività di contrasto all'evasione fiscale e contributiva.
Da questa premessa è nata l’operazione “Poseidone” che ha permesso di individuare, nel 2009, oltre 1.500 lavoratori irregolari e che ha portato a 15.500 ispezioni a seguito di accertamento amministrativo e al recupero di 70 milioni di euro. Nel corso del 2009 sono state inviate 45mila lettere a presunti evasori, scelti a campione grazie all'incrocio dei dati con l'Agenzia delle Entrate, “invitati” a prendere contatti con l'Inps. L'invio delle lettere ha portato a 20mila nuove iscrizioni all'ente di previdenza.
I controlli da Unico 2007 – Ora all’attenzione dell’Inps è Unico 2007 che come già avvenuto per il 2005, porta all’iscrizione iscrizione automatica nel caso in cui risulti contrassegnato, nell'elenco dei soci o associati allegato alla dichiarazione dei redditi, la casella “attività prevalente”. Il dato, che ha rilevanza fiscale, ha però conseguenze anche in campo contributivo poiché coloro che esercitano attività commerciali in modo continuativo e prevalente devono iscriversi nelle apposite gestioni previdenziali gestite dall'Inps. In questo modo l’Istituto ha individuato 12.750 nuovi soggetti, di cui 9.178 sono stati iscritti d’ufficio alle gestione Artigiani o commercianti.
I recuperi del 2010 – Si ricorda che sulla base di quanto reso noto con la conferenza stampa del 10 febbraio scorso dall’Agenzia delle Entrate Inps e Equitalia in quattro anni sono triplicati gli incassi dal contrasto all’evasione contributiva, scoperti 70mila lavoratori in nero e superato, nel 2010, l’obiettivo prefissato di 6 miliardi. Secondo gli istituti tale risultato deriva in primo luogo proprio dall’ottimizzazione dell’interscambio delle informazioni tra le banche dati dei tra Agenzia delle Entrate Equitalia e l’Inps. In particolare è stata focalizzata l’attenzione sulla sinergia, oramai a regime, tra le strutture centrali di accertamento, sinergia che ha trovato la sua valenza anche a livello regionale e provinciale: gli ispettori dell’Inps dislocati sul territorio, oltre a vigilare, sono in grado di accertare le violazioni in ambito contributivo.