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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la nota protocollo n. 16639 del 26 novembre 2012, ha fornito ulteriori istruzioni operative in merito alla comunicazione preventiva della chiamata del lavoro intermittente, prevista dall’art. 1, c. 21, lett. b) della L. n. 92/2012 (Riforma del Lavoro). In particolare, in attesa dell’emanazione del D.M. di definitiva attuazione dell’obbligo imposto, il M.L.P.S. introduce una fase sperimentale della comunicazione (completamente telematica), che consiste nella compilazione di un modulo online disponibile sul portale Cliclavoro (www.cliclavoro.gov.it). Ciò al fine di mettere a disposizione dei datori di lavoro più strumenti per effettuare le comunicazioni e scegliere quella più congeniale alla propria situazione organizzativa. Inoltre, è possibile effettuare la comunicazione per più lavoratori e periodi di prestazione, anche diversi riferiti alla stessa azienda. Dunque, allo stato attuale, i canali di comunicazione della chiamata del lavoro intermittente messi a disposizione al datore di lavoro sono: Pec ed email; fax; SMS; web.
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