9 febbraio 2012

L’assistenza per disabili è programmabile mensilmente

Le imprese armatoriali possono programmare mensilmente i giorni di permesso per assistenza disabili
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa - Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in risposta all’interpello n. 1/2012 pubblicato il 27 gennaio scorso, ha stabilito che la salvaguardia della sicurezza in mare (imprese armatoriali) consente di programmare mensilmente i giorni di permesso per assistenza disabili di cui alla L. n. 104/1992.

Il quesito – La Federimorchiatori, in data 27 gennaio 2012, ha avanzato richiesta di interpello per conoscere il parere della Direzione Generale per l’Attività Ispettiva in merito alla corretta applicazione della disciplina in materia di permessi legati alla disabilità, e al contemperamento tra buon andamento della attività imprenditoriale, in considerazione degli obblighi derivanti dall’attività svolta in regime di concessione esclusiva, e il diritto all’assistenza da parte del disabile, nonché per garantire la tutela di beni costituzionalmente tutelati, quali la salvaguardia della vita e della sicurezza in mare.

Interpello n. 31/2010 – In realtà, il MLPS fa sapere che la problematica suddetta è stata in parte già affrontata con risposta all’interpello n. 31/2010, il quale stabiliva la possibilità, da parte del datore di lavoro, di richiedere una programmazione dei permessi, verosimilmente a cadenza settimanale o mensilmente, laddove:
- il lavoratore che assiste il disabile sia in grado di individuare preventivamente le giornate di assenza;
- purché tale programmazione non comprometta il diritto del disabile a una effettiva assistenza;
- segua criteri quanto più possibile condivisi con i lavoratori o con le loro rappresentanze;

La risposta del MLPS –Alla luce di quanto detto, il MLPS ritiene opportuno applicare soluzioni analoghe anche in relazione a quanto richiesto dalla Federimorchiatori, tenendo tuttavia in considerazione che l’attività svolta, in tal caso, è in regime di concessione esclusiva e, al pari del diritto all’assistenza di disabili, presiede beni costituzionalmente tutelati quali la salvaguardia della vita e della sicurezza in mare. Pertanto, è possibile ritenere adeguata la soluzione per le imprese di prendere accordi, anche con cadenza mensile, con i lavoratori o le loro rappresentanze aziendali. Accordi che dovranno individuare, in ogni caso, una programmazione tale da consentire, senza aggravio di costi per le aziende, l’armamento e l’equipaggiamento deirimorchiatori di guardia previsti dalle concessioni o degli ulteriori rimorchiatori eventualmente divolta in volta richiesti dall’Autorità marittima per motivi di sicurezza.

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