20 settembre 2012

MIUR. Partite le domande per assumere i ricercatori

Entro il 30 settembre i datori di lavoro possono inviare telematicamente al MIUR le istanze per godere delle agevolazioni contenute nell’art. 14 del D.M. n. 593/2000
Autore: Redazione Fiscal Focus

Premessa – Disco verde per la trasmissione delle domande di finanziamento per l’assunzione di ricercatori e per l’avvio di progetti di ricerca. Infatti, dalle ore 10.00 del 17 settembre scorso fino alla mezzanotte del 30 settembre 2012, i datori di lavoro che assumono, a tempo pieno, anche con contratto di lavoro a tempo determinato di durata almeno biennale, qualificato personale di ricerca, hanno diritto a chiedere al MIUR le agevolazioni previste dall’art. 14 del D.M. n. 593/2000. Tuttavia, le agevolazioni non saranno concesse a tutte le imprese, ma solo alle P.M.I. e ai soggetti con sede in aree depresse. Nel dettaglio, l’erogazione delle agevolazioni, subordinata all’acquisizione di aggiornato certificato camerale completo di vigenza, nonché, se necessario, della certificazione antimafia, consiste in un contributo nella spesa e in un credito d’imposta.

Le condizioni - Affinché i datori di lavoro possano beneficiare dell’agevolazione in commento, è necessario procedere: all’assunzione, a tempo pieno, anche con contratto di lavoro a tempo determinato di durata almeno biennale, di qualificato personale di ricerca; all’assunzione di oneri relativi al conferimento di assegni di ricerca di cui all’art. 51, c. 6 della L. n. 449/1997, e/o di borse di studio per la frequenza a corsi di dottorato di ricerca. Con riferimento ai ricercatori, occorre che quest’ultimi siano titolari di un dottorato di ricerca o possessori di altro titolo di formazione post-laurea, conseguito anche all’estero, nonché laureati con esperienza nel settore della ricerca.

Le agevolazioni - I benefici concessi alle imprese consistono: in un finanziamento di € 25.822,84 (di cui € 20.658,27 nella forma del credito di imposta e € 5.164,56 a fondo perduto, per ogni assunzione di personale individuato ai sensi del decreto n. 275/1998); 50%, nella forma del credito d’imposta, dell’importo dei contratti di ricerca, fino a un massimo di € 206.582,75 all’anno per ogni soggetto beneficiario e comunque nel rispetto dei limiti previsti dalla vigente disciplina comunitaria sugli aiuti di Stato alla ricerca; 60%, nella forma del credito d’imposta, dell’importo delle borse di studio.

Presentazione dell’istanza
– Le imprese, dopo aver compilato telematicamente la domanda, dovranno stamparla e inviarla, entro 7 giorni, a mezzo raccomandata A/R al: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Direzione generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca – Ufficio VI - Piazzale J.F. Kennedy, 20 - 00144 Roma.

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